tag:blogger.com,1999:blog-60781920887937702442024-03-13T20:42:09.836-07:00Stefania e PsicheConsiderazioni sull'esistereStefaniahttp://www.blogger.com/profile/13579881969224989244noreply@blogger.comBlogger16125tag:blogger.com,1999:blog-6078192088793770244.post-62885476238354407902009-01-29T00:55:00.001-08:002009-01-29T00:55:24.051-08:00Good Morning Doctors! This I will say in 1 hour time hoping to get a reason for my swelling in ankles, legs, hands. Finger crossed!Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6078192088793770244.post-13129638494773078572009-01-25T17:45:00.001-08:002009-01-25T17:45:05.757-08:00Bonn Nuit. Sognerò Benny e Lefebvre che mi strappano una embrionale dalle mani e Alfano e gli ispettori che mi danno 6 in condottaUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6078192088793770244.post-51964290686163494952009-01-25T12:19:00.001-08:002009-01-25T12:19:24.981-08:00Go out to check what the hell happened to a syncing task, locked on one of my company servers. Oh! Sunday night...Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6078192088793770244.post-66418369157912100852009-01-24T08:16:00.001-08:002009-01-24T08:16:48.400-08:00Ok. It's time for leaving. Feel very sick. Mi sento debole, ma devo uscire... Hope to raise energy later on. Speriamo di star meglio.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6078192088793770244.post-87900020735095029262009-01-24T08:03:00.001-08:002009-01-24T08:03:46.966-08:00I feel sick. Have hub all my energies to go out for a friend anniversary. Swelling in the ankles, feet... Need a new liver. :-(Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6078192088793770244.post-53129760928766000742009-01-21T09:00:00.001-08:002009-01-21T09:00:42.028-08:00So late today. Have to run to my ICT store www.compumania.it to pick up some stuff. Sono fusa e devo correre a ritirare merce ICT. See you.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6078192088793770244.post-37380907029573093162009-01-19T16:21:00.001-08:002009-01-19T16:21:53.903-08:00Just trying ping.fm out....Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6078192088793770244.post-31033249004886148542008-02-29T10:36:00.000-08:002008-02-29T12:14:41.256-08:00Grillo, Travaglio ed il nuovo Qualunquismo ad Anno ZeroEh si.<br />Il <strong>qualunquismo forcaiolo</strong> di Travaglio, Grillo e Dipietro ha trionfato ad Anno Zero....<br /><br />Il tema?<br /><br /><strong>Inibire ai condannati o condannandi l'accesso al Parlamento.</strong><br /><br />Il desiderio di scrivere queste due righe parte dal forte senso di disagio che ho provato quando Travaglio, nel Suo minestrone gustizialista, ha <strong>equiparato la Rosa nel Pugno all'UDC</strong>; mettendo quindi sullo stesso piano <strong>Sergio d'Elia con Cosimo Mele</strong>.<br /><br />No Grillo. No Travaglio. Non ci sto.<br /><br />Chi ha sbagliato credendo nella lotta armata, pagando il suo debito con la giustizia e dimostrando attraverso l'impegno successivo la comprensione degli errori (dobbiamo ringraziare d'Elia e la coggiutaggine della sua creatura "<strong>Nessuno Tocchi Caino</strong>" se oggi all'ONU esiste una moratoria internazionale sulla pena di morte), non può essere equiparato a chi è stato condannato per tangenti e pippa coca con fanciulle facili negli alberghi romani.<br /><br />E non perché, come chi avrà letto altri miei post in questo blog, pensi che pippare coca in buona compagnia, sia azione demoniaca da stigmatizzare senza riserve (anzi), ma perché è intollerabile che chi con scioltezza alla Oscar Wilde, adotta stili di vita moderni e si permette alcune libertà etiche, ammorbi il mondo con <strong>retoriche premoderne, bigotte, conservatrici e liberticide</strong> quando si ritrova ad operare nel suo ruolo istituzionale.<br /><br />Il <strong>cancro del Cattolicesimo</strong> che si fa "politico" e "temporale", ahimé, è proprio questo.<br /><br />L'accettazione, senza pudore, del <strong>deresponsabilizzante compromesso tra predica e razzolamento</strong>.<br /><br />"Siamo peccatori", dicono spesso i cattolici.<br /><br />"Perseguiamo sempre con grande impegno gli alti valori che predichiamo. Però, purtroppo, solo il Buon Dio è perfetto. Noi, quando siamo in politica, diventiamo mafiosi, ladri, ipocriti ed opportunisti". (quando non pedofili, se militari in tonaca nell'esercito della CCAR - Chiesa Cattolica Apostolica Romana).<br /><br />Ed aggiungerei....<br /><br />"Non abbiamo colpa"..... "la nostra missione è impedire la naturale evoluzione laica e civile di una società (vedi <strong>l'ostracismo al Divorzio Breve o alla RU 486</strong>), salvo approfittare delle posizioni dominanti acquisite, chinando il capo ai "ladri nel tempio", per bypassare quanto imponiamo agli altri con strumenti economici e di classe" (vedi la buffonata dell'annullamento del matrimonio alla Sacra Rota...a cui può accedere Casini con straordinaria agilità, ma sicuramente nessuno della Piccola Borghesia).<br /><br />Ed io, secondo Grillo e Travaglio, dovrei fidarmi, per poter votare un mio rappresentante in Parlamento e nelle Istituzioni, dei giudizi espressi dalla nostra magistratura?<br /><br />Una <strong>magistratura capace di condannare Luigi Tosti</strong> (il magistrato che ha cercato di far rimuovere i crocifissi dai tribunali ed altri luoghi pubblici... vedi articolo su <a href="http://nochiesa.blogspot.com/">http://nochiesa.blogspot.com/</a>)?<br /><br />Se condividessi al 100% i valori espressi dalle norme che regolano il mio paese e potessi contare sulla loro genuina, disinteressata e laica applicazione, forse potrei anche abdicare al mio giudizio personale ed affidarmi a quello dei magistrati.<br /><br />Essendo queste premesse utopistiche, <strong>preferisco il "Fai da Te"</strong>, e sentirmi libera di votare qualcuno <strong>condannato magari per aver partecipato ad una manifestazione o per azioni di disobbedienza civile</strong>, piuttosto che regalare a uno dei poteri forti del mio paese, un mio diritto imprescindibile.<br /><br />Pensaci Travaglio.<br /><br />E pensa anche a una cosa che è ormai banale ripetere.<br /><br />Questi mostri di cui, con l'arroganza di ogni Grillo Parlante canti le malefatte, sono espressione di quella società e di quelle piazze che spesso assistono alle tue trasmissioni.<br /><br />Masse eterodirette <strong>capaci di indignarsi</strong>, con i tuoi dettagliatissimi report, un momento prima e, con il cappello in mano e il capo chino, di <strong>chiedere una raccomandazione/cortesia</strong> al potente di turno un momento dopo.<br /><br />E' un paese infantile il nostro, caro Marco.<br /><br />E non può una norma liberticida (come nessuna proibizione d'altronde), farlo crescere e maturare.<br /><br />Solo la fame (che grazie a Dio, virtualmente sta cominciando a colpire la nostra sventuarata nazione) può far si che, a stomaco vuoto e senza gli sci ai piedi per la settimana bianca, i singoli italioti decidano di mettere in moto quelle strutture psichiche, la cui evoluzione rende adulto un individuo e quindi un popolo.<br /><br />Spero di ascoltare, in un prossimo Anno Zero, un tuo intervento meno "Gabibbesco".<br />Un intervento più pacato e rispettoso di quanto <strong>questo popolo, frammentato e disomogeneo, a tutt'oggi sa esprimere: la sua classe politica</strong>.<br /><br />Fino a ieri, contadini sdentati, puzzolenti ed analfabeti.... migranti indesiderati presso i popoli del nord del mondo..... oggi alla guida di Gipponi e SUV (le cui rate stringono la cravatta giorno dopo giorno), ma con una dimensione del "collettivo" ancora soffocata dalle zolle della miseria.<br /><br /><strong>Cuffaro e De Gregorio, come il Cardinal Giordano</strong> a cui assomigliano, fanno impressione a me come a te.... ma rappresentano a pieno un pezzo di Italia che, tra una telefonata a Vanna Marchi o a un mago, ed una puntata del Grande Fratello, cerca un compenso esistenziale ed una propria evoluzione.<br /><br />A rivederti Giovedì prossimo.<br /><br />StefaniaUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6078192088793770244.post-37616208902406159142007-12-09T13:06:00.000-08:002007-12-09T14:32:05.220-08:00Burchielli, Parissone, H24... Vergogna! Il film "Cocaina" su RAITRE: Apoteosi della Violenza Proibizionista<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGKpPn9XrGZldRFxLZxmYWSSzj9EtNsGKIuNfvVnx1A4FPCCGHAnJMVSF1Torv_W7SzevpSt2yTc2_sGk7Ip5wQOTC5Ht8UAxDrKiMm4y5ygZSU2iQowQ69wEFyl4TFuglQJ7TnqMMoUw/s1600-h/Burchielli.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGKpPn9XrGZldRFxLZxmYWSSzj9EtNsGKIuNfvVnx1A4FPCCGHAnJMVSF1Torv_W7SzevpSt2yTc2_sGk7Ip5wQOTC5Ht8UAxDrKiMm4y5ygZSU2iQowQ69wEFyl4TFuglQJ7TnqMMoUw/s320/Burchielli.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5142096264166496946" /></a><br />Sono allucinata nel vedere cosa RAITRE stia proponendo in questi minuti.<br />Un gruppo di poliziotti (sbirri è proprio il caso di dire) che con violenza inaudita perseguita consumatori e piccoli venditori in una autunnale Milano.<br />Poliziotti che sembrano, loro si, sotto l'effetto della "bamba", vista l'infantile esagitazione con cui perseguitano i "marocchi" e i "neri" (definizione testuale).<br /><br />Non solo.<br /><br />Gli autori, non contenti del disgusto che il loro (spero inconsapevole) inno al proibizionismo produce in qualunque osservatore moderato, ci mostra anche un poliziotto, che in qualche fotogramma precedente aggredisce uno dei tanti "marocchi/neri/diavoli", interpretare il saggio educatore mentre ricatta un 27enne, braccato dopo un acquisto di 50 Euro dai lupi/sbirri in una Milano piena di vetture e di luci, che seduto in Questura implora di non essere sputtanato presso i suoi cari.<br /><br />Le malefatte di questo novello Tomas Milian (sbirro protagonista di "Cocaina", assolutamente simile, per copricapo e cazzotti, all'interprete dei polizieschi anni '70 con Bombolo), sono alternate, dai nostri "coraggiosissimi" autori, a tristissime "pippate on the road" da parte di salariati senza denti.<br /><br />Dubbi antiproibizionisti?<br /><br />Ma figuriamoci.... nel giorno in cui la Turco ha annunciato la schedatura digitale a livello nazionale di ogni tossico che afferisce ai SERT....<br /><br />Tomas Milian, ora psicologo ora sbirro (lui si una vera pubblicità della cocaina), sciorina il peggio dei luoghi comuni sulla sostanza, intervistando/redarguendo persone chiaramente preoccupate ed impaurite dall'esser state braccate dalle belve e di trovarsi in Questura.<br /><br />Mi chiedo se la sinistra proibizionista segnalerà a RAITRE (che una volta era di sinistra) l'orrore che sono riusciti a trasmettere in questa serata.<br /><br />Spero che l'opinione pubblica, terrorizzata a sufficienza, viva la stessa immedesimazione che ho provato io per le vittime di tanta violenza e cominci a riflettere sull'opportunità di depenalizzare e poi legalizzare farmaci illegali come la cocaina.<br /><br />Tomas Milian, in questa ipotetica società liberata dall'Olocausto proibizionista, dovrà occuparsi di criminali veri (lavoro molto più rischioso di malmenare in cinque sbirri, adolescenti ed africani senza permesso di soggiorno) e la società conquisterà un altro scampolo di civiltà.<br /><br />Unica nota comica di tanta desolazione, il titolo della serie: L'Italia si Guarda Allo Specchio".<br /><br />Al di là della banalità, mi chiedo: fanno forse riferimento ai tanti specchi utilizzati nel reportage per stendere le righe di coca?<br /><br />Con altrettanto orrore aspetto gli altri capolavori del 41enne Burchielli e di Parissone: i temi che tratteranno riguarderanno insicurezza, paura e senso di giustizia...<br /><br />Ci proporranno altri sbirri che entrano nei campi ROM a malmenare gli zingari?<br /><br />So che Gasparri lo voleva censurare perché lo ritiene una pubblicità alla cocaina.<br /><br />Chiaramente non concordo.<br /><br />Credo che fortunosamente, e sicuramente contro l'intento degli autori, sia una pubblicità per l'antiproibizionismo.Unknownnoreply@blogger.com43tag:blogger.com,1999:blog-6078192088793770244.post-80158187313532699962007-10-29T10:52:00.000-07:002007-10-29T10:57:31.513-07:00Obiezione di Coscienza dei Farmacisti (Benedetto non molla...)Credo che, come dice Benedetto, sia legittimo esprimere le proprie obiezioni attraverso il rifiuto dell'erogazione di un servizio o la vendita di un prodotto; penso anche però, che sia assolutamente doveroso, da parte delle amministrazioni locali, provvedere poi, verificata l'indisponibilità a fornire un servizio pubblico all'utenza, alla sospensione e messa all'asta delle licenze relative alle farmacie obiettrici.<br /><br />Ciò per consentire ad altri di erogare quei servizi o vendere quei prodotti che il professionista cattolico ha negato alla popolazione a cui quella farmacia territorialmente si rivolge.<br /><br />Penso si tratti di buon senso, dal momento che le licenze per l'apertura di nuove farmacie sono contingentate e soggette a graduatorie e ad altri sistemi di gestione, concertati con l'Ordine dei Farmacisti.<br /><br />Potremmo infatti trovarci dinanzi ad una situazione limite del tipo che una certa area di una grande città sia servita da farmacie cattoliche che in contemporanea decidano di obiettare alla distribuzione di prodotti messi all'indice dal clero.<br /><br />Ciò, ovviamente determinerebbe una non tollerabile migrazione dell' utenza verso altri punti vendita con conseguenti disagi e, come sempre, con le fascie più deboli (senza mezzi di trasporto etc..) ancor più svantaggiate.<br /><br />Vedremo se questo ennesimo barbaro appello di Benedetto verrà raccolto.<br /><br />Data la situazione demagogico-reazionaria in cui stiamo boccheggiando, non mi stupirei che il PD "non condanni" ma "inviti ad una pacata riflessione".<br /><br />VedremoUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6078192088793770244.post-22487173868177184502007-10-19T08:03:00.000-07:002007-10-20T03:04:28.946-07:00Grazie Cassazione! Eluana, pazienta ancora un po'........ed anche tu Giuseppe.... che con una forza veramente non comune, sei riuscito a non fare quello che chiunque di noi, e molti tra coloro che stolidamente si battono per far proseguire l'agonia della tua famiglia, penseremmo di fare al tuo posto: bisbigliare qualcosa nelle orecchie del caposala, far scivolare una busta......<br /><br />Il tuo sforzo di pazienza e coerenza, sembra premiato e non frustrato, stavolta.<br /><br /><strong>Il mostro ha accusato il colpo</strong>.<br /><br />Attraverso i suoi tentacoli vestiti di porpora, cerca di soffocare quella stagione dei diritti a cui qualcuno augura la fine prima ancora che sia cominciata (leccandosi ancora le ferite per quel po' che questo paese è riuscito ad esprimere negli anni '70).<br /><br />E scrive e preme e condiziona quel grande esercito di pavidi che trasversalmente, tra stampa e politica, vomita buonismo e correttezza politica in nome di più alti e nobili obiettivi: non perdere i voti di sti benedetti, fantomatici Cattolici.<br /><br />Ebbene, caro Giuseppe, spero che le tante voci cattoliche, nauseate da quest'ennesimo atto di ingerenza della CEI, rappresentino il primo vagito di un istanza di sovversione verso le geriatrie/gerarchie che, anche questa, non può più aspettare.<br /><br />La rivoluzione di un nuovo cattolicesimo tollerante, non integralista, privato, meno temporale, non può rimanere chiuso in alcune parrocchie e nella buona volontà di qualche prete/contro.<br /><br />Deve dilagare come una nuova primavera tra i credenti sinceri, che sono tanti e sono stanchi.<br /><br />Un abbraccio a te e famigliaUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6078192088793770244.post-3907730098678726002007-01-17T15:21:00.000-08:002007-01-18T03:48:33.747-08:00Testamento Biologico: una difesa dall'etica cattolica del doloreL'Infedele di ieri sera ha affrontato il tema dell'Eutanasia.<br />Grazie a Lerner, l'eterno dibattito tra fede e ragione, è stato stavolta messo in scena da un gruppo di medici contrari all'autodeterminazione del paziente (e dell'uomo in generale, aggiungo io) ed altri, tra cui lo splendido Veronesi, favorevoli, con italiche velature, all'Eutanasia.<img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;" src="http://farm1.static.flickr.com/140/361037359_6aa8f0f339_o.jpg" border="0" alt="Gad Lerner" /><br /><br />Nonostante ogni invito di Gad alla ragionevolezza, a trovare terreni comuni d'incontro etc..., anche questa volta lo spettatore ha compreso che il vero scontro non è quello tra medici con diverso orientamento scientifico, ma tra medici e credenti, non disposti affatto, quest'ultimi, a concedere al giuramento d'Ippocrate un solo metro del terreno confessionale occupato nei loro cuori dal crocefisso.<br /> <br />Così come il croceffisso, intriso di sangue e sordo di dolore per la morte orribile che rappresenta, così chi ne è stregato, perde completamente la capacità umana di percepire la sofferenza altrui per quello che umanamente è, concedendosi il lusso di non ingabbiarla tra le rigide pareti del dogma.<br /><img style="float:right; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;" src="http://farm1.static.flickr.com/147/361050402_4f71999f9b.jpg" border="0" alt="Umberto Veronesi" /><br />La storia ci insegna che solo l'insensibilità determinata dalla fede, consente all'uomo di praticare al prossimo le più atroci violenze.<br /><br />L'interesse economico e le ideologie politiche, non riescono ad anestetizzare in maniera altrettanto efficace quelle doti di empatia che la natura concede, con diversa intensità, a tutte le creature biologiche.<br />Ed allora nascono i roghi, il potere devastante di alcune colonizzazioni missionarie, ogni forma di crociata.<br /><br />Comparando la violenza cattolica di ieri con quella di oggi, potrebbe sembrare che la laicizzazione delle culture civili occidentali abbia fortemente stemperato, nel corso degli ultimi due secoli, la cecità confessionale del Torquemada.<br />Dobbiamo però storicizzare il tutto.<br />Sono convinta che nell'attuale contesto, costringere una coppia di malati di talassemia a non eseguire indagini diagnostiche sull'embrione che donerà loro un figlio, rappresenti un rogo raffinato e di difficile decodificazione, per la massa: pur sempre un rogo, tuttavia.<br /><br />Rogo ancor più sottile, e torno al tema d'apertura, è quello di imporre a chi ha espresso chiaramente la sua contrarietà, di mantenere sadicamente in vita un corpo alimentato artificialmente da macchine.<br /><br />E questo è il caso di Welby, di Giuseppe ed Eluana Englaro, dello straordinario protagonista de "Il Mare Dentro" (che consiglio a tutti di andare a vedere se già non sia stato fatto), di Terry Schiavo e di quanti, insomma, sono costretti dal credo di pochi a non disporre della propria vita come desidererebbero o avrebbero desiderato.<br /><table align="center"><tr><td><br /><img src="http://farm1.static.flickr.com/133/361037301_593ccd172c_o.jpg" border="0" alt="Terry Schiavo Prima" /></td><td><br /><img src="http://farm1.static.flickr.com/132/361037264_6859c7f64c_o.jpg" border="0" alt="Terry Schiavo dopo anni di Accanimento Cattolico" /></td></tr></table><br />Io non credo che una mente razionale possa elaborare, se non fortemente disturbata da elementi esterni, un codice etico che contempli tale tortura tra le sua fondamenta.<br /><br />Non è certo una considerazione esclusiva di Marco Pannella e Luca Coscioni, per quanto pochi altri abbiano interesse, se non coinvolti in prima persona, a parlarne.<br /><br /><img style="float:left;cursor:pointer;margin:0 10px 10px 0;cursor:hand;" src="http://farm1.static.flickr.com/139/361037390_ab75de7f9b_o.jpg" border="0" alt="Marco Pannella e Luca Coscioni" /><br /><br />La difesa della sacralità della vita, quando produce dolore, odio e sofferenza, è evidentemente un deriva pericolosa di un sistema valoriale perverso.<br /><br />E certo un po' di perversione, anche nel culto originario del crocefisso, libero da manipolazioni vaticane, non dobbiamo nascondercelo, c'è.<br /><br />Religioni o superstizioni che adottano simboli così violenti, come icone unificatrici delle loro masse di adepti, non preannunciano nulla di buono (e questo a spese delle streghe-lesbiche-bruciate e dei giordanibruni, l'abbiamo imparato).<br /><br />Un senso allucinante di oppressione claustrofobica mi prende all'idea di trovarmi chiusa in un corpo immobile senza la possibilità di ingurgitare le 40 pillole di sonnifero che sono a 20 centimetri da me.<br />E che tra me e la scatola liberatrice si frapponga lo sguardo algido e vuoto di chi, sadicamente felice sotto sotto, è contento di accudire la metaforica crocifissione del proprio caro, magari sperando in un premio celeste.<br /><img style="float:right;cursor:pointer;margin:0 10px 10px 0;cursor:hand;" src="http://farm1.static.flickr.com/128/361037098_becb7f3dc9_o.jpg" border="0" alt="Giuseppe Englaro con la Foto della Figlia Eluana" /><br />E per tale, egoistico ritorno, mai vi rinuncerà.<br /><br />Non è certo il caso della famiglia Englaro, la cui condizione vegetale della figlia Eluana non può essere interrotta e sta proseguendo da 14 anni.<br /><br />Eluana non aveva provveduto a redarre un vero e prorpio Testamento Biologico o Dichiarazione Preventiva, ma aveva informato i suoi cari della volontà, in caso di incidente, di non essere mantenuto in vità senza la dignità della coscienza.<br />L'errore di Giuseppe Englaro, se vogliamo, è quello di aver creduto di poter ottenere supporto e giustizia da questo paese.<br />Ha chiesto cioè in maniera chiara ed esplicita di far rispettare le volontà della figlia e di sospendere quindi l'alimentazione forzata.<br />Qui da noi questo metodo non paga.<br /><br />In Italia, al contrario, bisogna "staccare la spina" tra un bisbiglio nell'orecchio di un medico e una tiratina di camice ad un infermiere compiacente.<br /><br /><img style="float:left;cursor:pointer;margin:0 10px 10px 0;cursor:hand;" src="http://farm1.static.flickr.com/148/361037203_e0af3d175a.jpg" border="0" alt="Una famosa flebo tratta dal Film 'Le Invasioni Barbariche'" /><br /><br />La via italiana al diritto individuale, si riesce a manifestare, tra le ipocrite e retoriche declamazioni di valori, soltanto nella clandestina segretezza di un bisbiglio. <br /><br />A vedere l'avventura del protagonista canadese de "Le Invasioni Barbariche" (anche questo un "must" imperdibile), sembra tuttavia un fenomeno che si estende oltreoceano....<br />Lì però c'hanno fatto il film e, guardacaso, il "Mare Dentro" è un film spagnolo...<br />Chissà che vorrà dire....<br /><br />Dobbiamo pensare intensamente a quest'evenienze.<br /><br />So che per la latinità di cui purtroppo siamo intrisi, parlare di queste cose "porta male", non è bene, e i testamenti e meglio non farli...."suvvia ma ti sembrano cose di cui parlare?"....<br /><br />Tuttavia le sofferenza che queste persone volontariamente o involontariamente hanno messo a disposizione del nostro giudizio, devono farci riflettere ed agire per scongiurarne il ripetersi.<br /><br />Per cui, come dire, metto le braccia avanti e fornisco qui il mio Testamento:<br /><br /><strong>Dichiaro in questo blog, a tutte le persone che incroceranno queste poche righe, che io, Stefania Castelli, in caso di incidente o malattia grave, che non mi consenta di esprimere in maniera chiara ed univoca il mio pensiero, non intendo accettare cure/presidi/terapie che prolunghino il mio stato di vita incosciente.<br />Desidero inoltre diffidare eventuali credenti, o peggio rappresentanti di Chiesa Cattolica, a presentarsi in divisa al mio capezzale, con l'intenzione di convincere chi mi accudirà (se ci sarà qualcuno), a non rispettare queste mie decisioni. </strong><br /><img style="float:right;cursor:pointer;margin:0 10px 10px 0;cursor:hand;"src="http://farm1.static.flickr.com/32/361037236_721f2bbd65_o.jpg" border="0" alt="Pergiorgiazzo Welby" /><br />Fatto.<br /><br />Spero serva a qualcosa ed offro questa weblog come ulteriore deposito aperto a chiunque desideri esprimere le sue volontà.<br /><br />Dirò di più, se l'ASP che sto studiando porterà qualche frutto, mi impegno a realizzare un database semplice ed efficacie, per raccogliere le "Dichiarazioni Preventive" di chi lo desideri.<br /><br />Le autorità mediche, che vengano in contatto con una persona non più cosciente e costretta all'alimentazione artificale, potranno consultare l'archivio per scoprire se via siano sue volontà espresse.<br /><br /><img style="float:left;cursor:pointer;margin:0 10px 10px 0;cursor:hand;" src="http://farm1.static.flickr.com/125/361037068_94dfdc1586_o.jpg" border="0" alt="Il Dott. Mario Ricci" /><br /> <br />Insomma, viste le tempistiche con cui Chiesa Cattolica riconosce i propri errori, chiedendo oggi scusa a Galileo, e riconoscendo solo ora di aver un po' esagerato con Giordano Bruno, a nome di Chiesa Cattolica e di Papa Giovanni Paolo Benedetto XXIesimo che deve ancora nascere, chiedo preventivamente scusa alla famiglia Englaro per l'orrendo supplizio a cui sono sottoposti..<br /><br />Un ateo, e per questo, sensibile abbraccio a chi soffre.<br /><br />StefaniaUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6078192088793770244.post-5657207224804923382007-01-11T18:07:00.001-08:002007-01-11T19:36:52.379-08:00Un Mondo Sordo..... Erba (Furore dietro l'Angolo)<a href="http://farm1.static.flickr.com/128/354477732_38ff84df18_o.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px;" src="http://farm1.static.flickr.com/128/354477732_38ff84df18_o.jpg" border="0" alt="" /></a><br /><p>Venire a patti con la proprie rabbie profonde è una partita complessa che ognuno di noi impara a gestire grazie al tempo ed a meccanismi, più o meno felici e creativi, di sublimazione.</p> <p>Le ingiustizie subite in infanzia, si ripropongono metaforicamente nei conflitti che viviamo da adulti. </p> <p>Non essendo più bimbi, per fortuna, riusciamo ad "elaborare e non agire" e ci limitiamo in genere a rendere oniriche le nostre possibili punizioni, usando il palcoscenico dell'immaginazione come ring dove incontrare, coi guantoni, i nostri (veri o presunti) persecutori.</p> <p>Le sensibilità più raffinate sognano eleganti vendette verbali, i più testosteronici, l'umiliazione incondizionata di chi ci ha ferito.</p> <p>C'è chi poi, un po' più pigramente, seleziona il target su cui rovesciare il proprio odio irrisolto scegliendo nel catalogo, sempre molto ricco, delle "diversità" sociali.</p> <p> I "differenti", gli stranieri, i meno abili, i "religiosamente altri", i colorati, diventano così il facile bersaglio su cui riversare paure, risentimenti ed ogni altro infantile sommovimento.</p><p>Fin qui ci limitiamo al pensiero e all'invettiva.</p> <p>Ad un livello diverso si colloca chi decide di far infrangere le pareti dell'immaginazione alla propria rabbia, e di introdurre alcuni elementi di azione evidentemente, per quelle personalità, non altrimenti sublimabili.</p> <p>Ed allora ci si iscrive a Viet-Vo-Dao, ci si fa il porto d'armi, si comprano i RottWeiler o i PitBull, si va allo stadio con un manganello, si apre, insomma, una via di fuga fisica alla pulsione aggressiva che si agita nel diaframma.</p> <p>Per fortuna però, se non le pareti del sogno, sono quelle delle palestre, dei poligoni, delle museruole e degli stadi a creare gli argini tra emozione ed azione.</p> <a href="http://farm1.static.flickr.com/154/354477674_cae9fa654c_o.jpg"><img style="float:right; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px;" src="http://farm1.static.flickr.com/154/354477674_cae9fa654c_o.jpg" border="0" alt="" /></a><br /><p>E a Erba?</p> <p>Cosa è successo?</p> <p>Quali argini sono mancati? E perchè?</p> <p>Quale domanda dobbiamo porci, per trovare una risposta credibile, sufficiente e proporzionata alla cronaca mostruosa che ci ha investito?</p> <p>Cosa differenzia Olindo Romano dalla miriade di automobilisti rissaioli pronti a sfoderare le loro corna tascabili, dinanzi alla prima frustrazione veicolare?</p> <p>Rispondere che ciò che fa la differenza, tra un guidatore maleducato ed un killer sgozzatore, è il gradiente di follia, è alquanto banale.</p> <p>E dobbiamo anche metterci in testa, nonostante l'arroganza conflittuale con cui il mondo latino si confronta anche nel terzo millenio con le Scienze della Psiche, che le famiglie stolidamente descritte come felici, dai giornalisti che vampirizzano per giorni i territori insanguinati da sciagure come quella di Erba, proprio non esistono.</p> <p>Non esiste la famiglia serena di Erika e del suo fidanzatino Omar, come non esiste una coppia "normale" di Erba che si trasforma in un soggetto di Quentin Tarantino.</p> <p>Esiste solo la laurea umanistica debole, dei COPRO' pennivendoli che, per la stampa locale macchiata dal cappuccino del bar, confezionano questi caterpillar di luoghi comuni e fesserie.</p> <p>Ma allora, se non parliamo del Dottor Jekill e di Mister Hyde, cosa possiamo propinare di "gustoso", che titilli la morbosità superficiale del lettore seduto sulla tazza?</p> <p>Purtroppo nulla.</p> <p>Lasciamo cacare chi lo deve fare ed accendiamo/accediamo ad un altro organo: il cervello.</p> <p>Cominciamo col dire che oltre a non essere una coppia "normale", il mostro di Erba è uno specchio moltiplicatore di due furori incontenibili ed insospettati: quello di Olindo, senz'altro, ma anche e, forse soprattutto, quello di Rosa.</p> <p>La Sig.ra Rosa, tipica icona dell'operatrice domestica, figura anonima ma familiare che anima i Fuori Orario al neon degli uffici padani lasciati incustoditi per il riassetto quotidiano, è quella che ha ammesso di aver sgozzato, con un coltello da cucina, il piccolo e delizioso bimbo di Gabriella e Azuz Marzouk. </p><a href="http://farm1.static.flickr.com/133/354477759_4a776f45b7_o.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px;" src="http://farm1.static.flickr.com/133/354477759_4a776f45b7_o.jpg" border="0" alt="" /></a><p>Nell'esagerata lista dei i tabù violentemente infranti dalla coppia piccolo-borghese di Erba, quello di Rosa, in quanto rivolto ad un infante indifeso, è socialmente il più inaccettabile ed odioso.</p> <p>Mi è sufficiente questa riflessione per concentrarmi su alcuni tag (oggi coi Blog va di moda): famiglia, convivenza, conoscenza, empatia.</p> <p>Sono quattro evidenze meravigliose dell'attitudine umana alla relazione, costantemente indebolite e messe a repentaglio dalla retorica cattolica della famiglia monogama ed eterosessuale; retorica il cui obiettivo storico è la conservazione di un assetto sociale classista, che avrebbe bisogno, al contrario, di dinamizzarsi, innovarsi e rendersi fruibile dalle nuove istanze di una società policulturale che si va formando.</p> <p>Dove voglio arrivare? E' la solita bordata laicista contro Chiesa Cattolica?</p> <p> No. Voglio dire che l'intolleranza fobica verso le diversità, di cui l'esercito confessionale vaticano è uno degli artefici più importanti, sta ottenendo esattamente il contrario di quanto apparentemente la Conferenza Episcopale predichi: invece di rendere la famiglia un contenitore d'amore libero da formalismi imposti e nido di riproduzione prolifica di relazioni autentiche piene di sentimento ed empatia, le famiglie che nascono all'ombra del cupolone, intossicato dalle proprie conraddizioni, sono spesso dei serbatoi di insensibilità e frustrazione che danno luogo a insoddisfazioni croniche pronte a sublimarsi in "violenza creativa.</p> <p>Che si può fare?</p> <p>A parte l'atto di apostasia che riduce, attraverso la disiscrizione all'organismo di rappresentanza, il numero di fedeli riportati nei registri d'oltretevere e che rappresenta l'unica vera manifestazione di dissenso a cui Chiesa Cattolica sembra sensibile, credo (a parte gli scherzi) che solo un nuovo, ampio dibattito sulla/e società che si sta/stanno creando possa, innescare qualche meccanismo virtuoso di elaborazione collettiva.</p> <p>Auspico insomma, una sorta di neo 68 con il corollario colorato della sua Reichiana Rivoluzione.</p> <p>Mi auguro tuttavia che sia profondamente diverso dal 68 e che rivoluzioni l'accettazione di nuovi schemi di relazione, piuttosto che imporre, su fronti opposti ma con la stessa attitudine dittatoriale cattolica, comportamentismi sessuali ed una declinazione politica del sentimento di coppia. </p> <p>Un'altra considerazione (ed anche l'ultima perché non ce la fo più), riguarda la qualità della comunicazione urbana.</p> <p>Mi chiedo, come sia possibile riuscire a leggere con tanta precisione le delicate sfumature caratteriali di chi risiede a migliaia di chilomentri di distanza ed è in contatto con noi attraverso un pugno di bit viaggianti su doppino, e magari non rendersi conto della rabbia sanguinosa ed abissale di chi abita a tre metri dalla nostra porta di ingresso. </p><a href="http://farm1.static.flickr.com/151/354477631_df1fd4ed28_o.jpg"><img style="float:right; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px;" src="http://farm1.static.flickr.com/151/354477631_df1fd4ed28_o.jpg" border="0" alt="" /></a><p>Insomma, siamo in grado di essere vicini e supportivi a persone mai viste, conosciute attraverso l'outing di un blog e poi "abbracciate" via mail, con i quali condividiamo un inglese improbabile e qualche faccina di Internet, e coloro che annusiamo per le scale, di cui conosciamo i suoni, il passo, il tossire e persino le vicissitudini più intime riportate da una portiera millesimalmente pettegola, sono praticamente dei poltergeist, creature, caratterialmente, invisibili. </p> <p>Io per prima vivo di più la dimensione virtuale che quella fisica.</p> <p>Lavoro grazie alla rete e le pareti del mio ufficio sono ovunque io riesca a portare e scambiare dei pacchetti di dati con i miei interlocutori e collaboratori.</p> <p>E proprio per questo provo un senso di nausea quando mi viene contestata la non corporeità (e quindi la disumanità) del mio modo di intendere le relazioni: chat, mail, blog, sms, programming language, UI.</p> <p>Esagero volutamente, ma devo riconoscere che anche su questo fronte una valanga di retorica incombe sulla discussione.</p> <p>Non imputo totalmente a Chiesa Cattolica, tale demagogica visione del mondo digitale (potrebbe sempre spuntare dal nulla un Marcinkus con 500 milioni di dollari in azioni AOL), ma sono sinceramente convinta che quest'ultima, differenziando l'uomo da dio sula base della presenza di un corpo e non del puro spirito, sia pronta a condannare Cybernauti, semplici navigatori o, l'uomo dell'anno secondo Newsweek, in quanto tentati dal voler somigliare a dio, eliminando l'elemento fisco e lasciando al puro spirito, trasportato da codice binario suddiviso in byte da otto bit, il palcoscenico del'espressione di se. </p> <p>Questo, come si immaginerà, non mi preoccupa. Le paturnie di Chiesa Cattolica sono così tante e bizzarre che non posso che esprimere vicinanza e solidarietà a chi deve rappresentarle come un coerente e coraggioso bagaglio valoriale (vale a dire i poveri preti). </p> <p>Un po' più interessante può essere la riflessione circa la perdita, determinata dalla digitalizzazione delle relazioni, di alcune facoltà istintuali che che comporterebbero capacita (come ci ha detto brillantemente Kohut) di "introspezione vicariante", cioè di abilità "quasi-terapeutiche", ed aliene al setting analitico, di "comprendere", "sentire" e quindi "balsamizzare" l'altro, attraverso quell'ascolto e quel rispecchiamento para-genitoriale fallito in infanzia. </p> <p>Come si concretizza ciò e come esemplificarlo?</p> <p>Nella capacità, innata nel'uomo occidentale del terzo millenio, di creare dei codici di comunicazione altamente sofisticati e flessibili quanto adattabili alla superficie espressiva messa a disposizione dal medium (pensiamo agli SMS ed all'acronimizzazione delle comunicazioni per contenere il panorama concettuale entro il limite fisico dei 160 caratteri).</p> <p>Grande abilità, quindi, nel creare sottoculture fortemente coese e positivamente omologate (mi sento madre e sorella di tutti i beta tester di WinVista che come me vedono in questo MumboJumbo/Totem/Idolo, e nel suo mantra/rosario/debugging la meravigliosa e ristrutturata cattedrale dove esprimere ogni positività spirituale e razionale), ma, e vengo all'atteso rovescio della medaglia, la perdita progressiva e costante della capacità di riconoscere quegli elementi di comunicazione meta-verbale, non facilmente codificabili, non immediatamente riconoscibili e che nella storia dell'uomo hanno determinato,assieme alle abilità razionali, la sua capacità di sopravvivenza nell'intuire/prevenire le intenzioni aggressive dell'altro da se.</p> <p>Un alito particolarmente pesante, un tic, un ossessivo grattarsi, il roteare degli occhi, ma anche la capacità/incapacità di ascolto, il collegamento logico tra elementi della conversazione in atto, l'utilizzo di parolacce e la rapidità dell'esposizione per paura di perdere l'attenzione dell'interlocutore....</p> <p>Sono questi alcuni di quegli elementi che, a prescindere dall'elaborazione sceientifica oggi a disposizione grazie ad un'estesa scolarizzazione ed alle comunicazioni più facili e veloci, hanno sempre avuto, nel corso dela storia dell'uomo, interpreti scaltri, solitari e molto recettivi oltre che residenti al di fuori del circuito del principe e dei network dei sapienti di corte.</p> <p>Maghi, giullari, sciamani, stregoni, e poi ciambellani oggi modernamente trasposti in scienziati, fantasisti, transessuali, psicologi e politici..... tutte le figure, insomma, che della capacità di comprendere e sentire il mondo interiore dell'altro, hanno fatto, materia di organizzazione della loro personalità (e qualche volta delle finanze), vivono oggi un momento di scarso fascino; un po' come un prestigiatore stantio di cui sono stati svelati i trucchi.</p> <p>Tutto questo, in parte, ha la sua dose di positività.</p> <p>La democratizzazione delle chance terapeutiche libere da demiurghi e concessionari esclusivi, è una conquista del terzo millennio e dello stato "light" che piace agli anarchici e libertari come me.</p> <p>Ciò che si sta perdendo, tuttavia e mi ricollego agli infelici Rosa ed Olindo, è proprio l'intuizione (quale dono svincolato dallo studio e dalla razionalità) delle componenti nascoste della personalità dell'uomo e al di fuori dei linguaggi costruiti e condivisi. </p> <p>In sostanza, è possibile che questi due soggetti siano stati così soli da poter covare in maniera del tutto indisturbata un risentimento cieco ed indomabile di tale intensità?</p> <p>Se invece di piccolo-borghesi ignoranti, incapaci di costruire alternative personalizzate al conformismo quotidiano e depressivo del vivere padano, avessero potuto contare su un canale comunicativo diverso da quello fornito dal setting condominiale in cui hanno recitato gli atti del loro autentico psicodramma....</p><a href="http://farm1.static.flickr.com/148/354477652_ae6983d7cd_o.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px;" src="http://farm1.static.flickr.com/148/354477652_ae6983d7cd_o.jpg" border="0" alt="" /></a><p>Se invece del pubblico/coro, sordo ed incompetente, poi trasformatosi in tremenda vittima, collocato da un pessimo regista (l'evoluzione sociale cattopadana) nella scenografia di case popolari che la TV c'ha propinato assieme al grigiore della nebbia, Olindo e Rosa avessero incontrato la vasta platea del mondo a disposizione su ogni PC ed avessero fatto fluire un po' di quell'energia distruttiva, che ha fatto fuori le vite della famiglia Marzouk ma anche le loro, in una qualche forma creativa di comunicazione..... </p> <p>Il messaggio di questa seconda riflessione è in sintesi che, seppur felice di una società sempre più libera, democratica, globale, ricca di curiosità, sono preoccupata della perdita progressiva di alcune facoltà, allenate ed allenabili solo dall'esercizio delle relazioni dirette.</p> <p>Per questo "vuoto di competenze", che va creandosi per la progressiva digitalizzazione delle comunicazioni interpersonali, non riusciamo più a cogliere, come ancora sanno fare queale società che razio-analizzano di meno ed emo-comunicano di più, il potenziale di ferocia, ma magari anche di amore, che ci si para davanti sotto forma di banale e un po' grigio inquilino della porta accanto.</p> <p>Un abbraccio</p>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6078192088793770244.post-34605514903416595622007-01-09T04:39:00.000-08:002007-01-09T04:46:02.639-08:00Cleaning up a Company Mail Server.....I find this one that's the nicest Xmas greetings I read....<br /><br />-----------------------------<br /><br />I wanted to send some sort of holiday greeting to you all, but it is so<br />difficult in today's world to know exactly what to say without offending<br />someone. So I met with my solicitor and our compliance consultants and on<br />their advice I wish to say the following:<br /><br />Please accept with no obligation, implied or implicit, my best wishes for an<br />environmentally conscious, socially responsible, low stress, non-addictive,<br />gender neutral celebration of the winter solstice holiday, practiced with<br />the most enjoyable traditions of religious persuasion or secular practices<br />of your choice with respect for the religious/secular persuasions and/or<br />traditions of others, or their choice not to practice religious or secular<br />traditions at all.<br /><br />I also wish you a fiscally successful, personally fulfilling and medically<br />uncomplicated recognition of the onset of the generally accepted calendar<br />year 2007, but not without due respect for the calendars of choice of other<br />cultures whose contributions to society have helped make our country great<br />(not to imply that Italy is necessarily greater than any other country)<br />and without regard to the race, creed, colour, age, physical ability,<br />religious faith or sexual preference of the wishee.<br /><br />By accepting this greeting, you are accepting these terms:<br /><br />This greeting is subject to clarification or withdrawal. It is freely<br />transferable with no alteration to the original greeting. It implies no<br />promise by the wisher to actually implement any of the wishes for<br />her/himself or others and is void where prohibited by law, and is revocable<br />at the sole discretion of the wisher. This wish is warranted to perform as<br />expected within the usual application of good tidings for a period of one<br />year or until the issuance of a subsequent holiday greeting, whichever comes<br />first, and warranty is limited to replacement of this wish or issuance of a<br />new wish at the sole discretion of the wisher.<br /><br />Disclaimer: No trees were harmed in the sending of this message; however, a<br />significant number of electrons were slightly inconvenienced.<br />------------------------------<br /><br />I think the most enjoing foolaround I went through this last sad 2006.<br />Thank you Carlo.... I will only say your name (am I correct enough?)<br /><br />I think that untrue and oversized correctness in politics is becoming a social poison.<br /><br />Which kind of energies and actions society will play to balance this awful, demagogic political behavior?<br /> <br />I'm afraid to know which....<br />Beating a Dawn syndrome carrier or a trans-sexual teacher in a classroom (as news recently reported), is the balancing answer younger part of our society is anger to provide....<br />We should ask ourselves, if is time to give this rethorics up.<br /><br />If someone want to start a movement against correctness in politics, I'm ready to join...Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6078192088793770244.post-12340410999480100622007-01-06T14:47:00.001-08:002007-01-08T04:17:26.643-08:00What's behind Cats Eyes - Cosa Nasconde lo Sguardo di un Gatto<p>Is just what I tried to discover this afternoon during an healthy break I imposed to my technoaddiction....</p><p>I was sitted in front of my light and spiritual sources (a little bit profane? ;-)) for my daily functions</p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEL8E1acxeexVR-nLwwNsQRDqlpmHym7K8SySTeukd6hnGsY9llqtKApRGq81AYgAZxAZ2HEAIVxkHJKx0AXPnMtOrrloLjmn-VKcCd5DVL0r0nztpht9zK7aIGkt6ZB6U3l22RPtVc2g/s1600-h/Cats,+Fiera+di+Padova,+Exhibition+001.JPG"></a><a href="http://farm1.static.flickr.com/149/348235606_1a07d2d1ec_o.jpg"><img style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand" alt="" src="http://farm1.static.flickr.com/149/348235606_1a07d2d1ec_o.jpg" border="0" /></a><br /><p>when my mother asked me to go with her to a Cats Exhibition that was rolling on our town opportunities carpet.</p><p>I love carpets but I keep me at safe distance from unknown rolling objects. </p><p>So my "niet" was already on its way, when I crossed Silvio's eyes (my dog, but much more...) suggesting me to accept that funny proposal. My pet, or other forces... doesn't matter, told me to stop that eyes-burning debugging I was on from hours (Omenserve, the main Omen mIRC script inherited from the unlucky SDSailor - that's not anymore and that I virtually hug - doesn't match with my super Vista Ultimate) ....</p><p>So I catched on the fly that invitation, and decide to restore my lost eyes energies absorbing all available ones from one of the seven world wonders: Cats Eyes.</p><p>I thought that sharing with you some of cats vital drive, would have been my Epiphany's gift to the world.</p><p>The Exhibition, for news duty, is taking place in Padova, my town, and is up until tomorrow night (January the 7th).</p><p>The English event title, should sound (more and less): International Exhibition of Precious Breed Cats (Esposizione Internazionale del Gatto di Razza Pregiata)</p><p>Ok. Stop Talking and relax yourself. </p><p>I leave the stage to cats eyes. Let them talk.</p><p><br /><a href="http://farm1.static.flickr.com/143/348235930_f22b5ee7a9_o.jpg"><img style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand" alt="" src="http://farm1.static.flickr.com/143/348235930_f22b5ee7a9_o.jpg" border="0" /></a><a href="http://farm1.static.flickr.com/123/348235987_58179a6b57_o.jpg"><img style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand" alt="" src="http://farm1.static.flickr.com/123/348235987_58179a6b57_o.jpg" border="0" /></a><a href="http://farm1.static.flickr.com/159/348235780_5bba83c083_o.jpg"><img style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand" alt="" src="http://farm1.static.flickr.com/159/348235780_5bba83c083_o.jpg" border="0" /></a><a href="http://farm1.static.flickr.com/159/348235853_032629f2b1_o.jpg"><img style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand" alt="" src="http://farm1.static.flickr.com/159/348235853_032629f2b1_o.jpg" border="0" /></a><a href="http://farm1.static.flickr.com/158/348314014_6361340fb3_o.jpg"><img style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand" alt="" src="http://farm1.static.flickr.com/158/348314014_6361340fb3_o.jpg" border="0" /></a><a href="http://farm1.static.flickr.com/157/348314070_87a433a842_o.jpg"><img style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand" alt="" src="http://farm1.static.flickr.com/157/348314070_87a433a842_o.jpg" border="0" /></a><a href="http://farm1.static.flickr.com/127/348236620_8743be8e08_o.jpg"><img style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand" alt="" src="http://farm1.static.flickr.com/127/348236620_8743be8e08_o.jpg" border="0" /></a><a href="http://farm1.static.flickr.com/150/348313705_4120a30ab2_o.jpg"><img style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand" alt="" src="http://farm1.static.flickr.com/150/348313705_4120a30ab2_o.jpg" border="0" /></a><a href="http://farm1.static.flickr.com/140/348236692_81a07d4fa4_o.jpg"><img style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand" alt="" src="http://farm1.static.flickr.com/140/348236692_81a07d4fa4_o.jpg" border="0" /></a><br /><br />And, at final, kisses between winners.....<br /><br /><br /><a href="http://farm1.static.flickr.com/135/348236809_7237f335b0_o.jpg"><img style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand" alt="" src="http://farm1.static.flickr.com/135/348236809_7237f335b0_o.jpg" border="0" /></a> </p><p>Cosa ci sia dietro lo sguardo dei gatti, ho cercato di scoprirlo questo pomeriggio decisa a dare un breve taglio alla mia dipendenza da computer.</p><p>Mentre mi trovavo dinanzi alle mie sorgenti luminose e spirituali (un pochino blasfema?) per le mie funzioni quotidiane (come ben si vede nella prima foto del post), mia madre mi ha chiesto, con poca speranza in verità, se fossi per caso intenzionata ad accompagnarla ad un esibizione di gatti pregiati prevista a Padova per il 6 e 7 Gennaio.</p><p>Sono solita rifuggire gli inviti di chicchessia e vivo perennemente attaccata ad uno dei più moderni succedanei del ventre materno: il computer (felicemente integrato da un seno nutritivo e fecondo che è la rete).</p><p>Il mio no era quindi già per strada, quando lo sguardo di Silvio (non vorrei dire il mio cane perché mi sembra riduttivo.... comunque lo è), mi ha fermato dal proposito.</p><p>Sarà stato il suo sguardo, la mia coscienza, quel cavolo che vi pare, ma ho ritenuto improvvisamente saggio abbandonare l'ossessivo "debugging" di uno script di Omen (erede dello sfortunato SDSailor a cui tributo un caldissimo anche se postumo abraccio), deciso a non voler prender dimora nel mio meraviglioso Vista Ultimate.</p><p>Nella speranza di riassorbire un po' di quell'energia dispersa in codice e configurazioni, ho accettato l'invito, sedotta dal desiderio di osservare una delle sette meraviglie del mondo: gli occhi dei gatti.</p><p>Non volendo tenere solo per me la pulsione vitale felina che mi ha rinfrancato, la metto a disposizione della comunità come piccolo presente per l'Epifania.</p><p>Stop alle chiacchiere e lasciamo parlare gli occhi; quelli dei gatti..... </p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6078192088793770244.post-65513735519945093192006-12-28T00:15:00.001-08:002007-01-09T02:53:59.060-08:00Il Natale dei Non Amati<p></p><p>Mi sono chiesta molte volte che cosa mi rendesse il <strong>Natale così odioso</strong>.</p><p>Semplici spiegazioni, politicamente corrette per carità, quali <em>l'insofferenza verso il consumismo imposto</em>, il <em>rito collettivo non genuinamente sentito</em> e partecipato, le sentivo parziali e non profonde.</p><p>A 42 anni, e dopo numerose riflessioni ed inevitabili auto-analisi, sono giunta alla conclusione che il Natale, molto semplicemente, <strong>premia l'amore e celebra le relazioni</strong> che si nutrono di esso.</p><p>Chi ha cercato senza successo di spremere dalle relazioni primarie (parentali) il nettare dell'amore disinteressato, <em>vive nel Natale il beffardo ed urticante elogio del proprio f</em>allimento.</p><p>Il gioco dello scambio di doni, anche se forzato dall'evento, risulta, appunto, giocoso e gioioso se ancorato ad una galassia di relazioni mediamente autentiche.</p><p>La dove le relazioni sono puro legame di sangue, e nessun altro ingrediente emotivo si è aggiunto/formato nel corso del tempo ma anzi, una valanga di "non-detti" si sono accumulati nel <strong>velenoso serbatoio delle occasioni familiari mancate</strong>, ebbene lì il Natale capita come il peperoncino sulla ferita.</p><p>Risveglia rancori e frustrazioni, vendette e regressioni.</p><p>In sostanza, compromette l'equilibrio emotivo raggiunto nonostante il "non-amore" e ferisce l'orgoglio personale: il paragonarsi continuo ai modelli natalizi promossi attraverso i media, infatti, consente di <strong>misurare e soppesare</strong>, con tutta la calma concessa dal periodo festivo, <strong>le dimensioni cosmiche della propria impotenza e del proprio dolore</strong>.</p><p>Ecco perché odio il Natale.</p><p>E perché sorridere falsamente ad un falso regalo mi costa una fatica assolutamente sproporzionata al deludente risultato (l'ipocrita e bonario inganno del "donante").</p><p>L'atto della consegna di un presente mi appare come la <em>metaforica richiesta di accettazione supina dell'insopportabile condizione di "non-amato"</em>: "ti regalo il pacchetto che ho in mano, anche se non ti amo, e se lo accetti (sorridente), vuol dire che rinunci alle tue infantili pretese d'amore e vieni a patti con la condizione (colpevole) che ti affligge".</p><p>Una soluzione?</p><p><strong>Passare il Natale con chi si ama davvero</strong>. Anche se lo si ama da soli cinque minuti. Anche se trattasi di clochard straniero (ci si avvicina così, anche epistemologicamente, alle vicissitudini del "re di tutti i clochard": Gesù Cristo.... in fin dei conti è il suo compleanno....).</p><p>Il mio prossimo Natale, Vi informo anche se non ve ne frega molto, sarà così.</p><p>Accetto proposte in tal senso.</p>Unknownnoreply@blogger.com0