domenica 9 dicembre 2007

Burchielli, Parissone, H24... Vergogna! Il film "Cocaina" su RAITRE: Apoteosi della Violenza Proibizionista


Sono allucinata nel vedere cosa RAITRE stia proponendo in questi minuti.
Un gruppo di poliziotti (sbirri è proprio il caso di dire) che con violenza inaudita perseguita consumatori e piccoli venditori in una autunnale Milano.
Poliziotti che sembrano, loro si, sotto l'effetto della "bamba", vista l'infantile esagitazione con cui perseguitano i "marocchi" e i "neri" (definizione testuale).

Non solo.

Gli autori, non contenti del disgusto che il loro (spero inconsapevole) inno al proibizionismo produce in qualunque osservatore moderato, ci mostra anche un poliziotto, che in qualche fotogramma precedente aggredisce uno dei tanti "marocchi/neri/diavoli", interpretare il saggio educatore mentre ricatta un 27enne, braccato dopo un acquisto di 50 Euro dai lupi/sbirri in una Milano piena di vetture e di luci, che seduto in Questura implora di non essere sputtanato presso i suoi cari.

Le malefatte di questo novello Tomas Milian (sbirro protagonista di "Cocaina", assolutamente simile, per copricapo e cazzotti, all'interprete dei polizieschi anni '70 con Bombolo), sono alternate, dai nostri "coraggiosissimi" autori, a tristissime "pippate on the road" da parte di salariati senza denti.

Dubbi antiproibizionisti?

Ma figuriamoci.... nel giorno in cui la Turco ha annunciato la schedatura digitale a livello nazionale di ogni tossico che afferisce ai SERT....

Tomas Milian, ora psicologo ora sbirro (lui si una vera pubblicità della cocaina), sciorina il peggio dei luoghi comuni sulla sostanza, intervistando/redarguendo persone chiaramente preoccupate ed impaurite dall'esser state braccate dalle belve e di trovarsi in Questura.

Mi chiedo se la sinistra proibizionista segnalerà a RAITRE (che una volta era di sinistra) l'orrore che sono riusciti a trasmettere in questa serata.

Spero che l'opinione pubblica, terrorizzata a sufficienza, viva la stessa immedesimazione che ho provato io per le vittime di tanta violenza e cominci a riflettere sull'opportunità di depenalizzare e poi legalizzare farmaci illegali come la cocaina.

Tomas Milian, in questa ipotetica società liberata dall'Olocausto proibizionista, dovrà occuparsi di criminali veri (lavoro molto più rischioso di malmenare in cinque sbirri, adolescenti ed africani senza permesso di soggiorno) e la società conquisterà un altro scampolo di civiltà.

Unica nota comica di tanta desolazione, il titolo della serie: L'Italia si Guarda Allo Specchio".

Al di là della banalità, mi chiedo: fanno forse riferimento ai tanti specchi utilizzati nel reportage per stendere le righe di coca?

Con altrettanto orrore aspetto gli altri capolavori del 41enne Burchielli e di Parissone: i temi che tratteranno riguarderanno insicurezza, paura e senso di giustizia...

Ci proporranno altri sbirri che entrano nei campi ROM a malmenare gli zingari?

So che Gasparri lo voleva censurare perché lo ritiene una pubblicità alla cocaina.

Chiaramente non concordo.

Credo che fortunosamente, e sicuramente contro l'intento degli autori, sia una pubblicità per l'antiproibizionismo.

43 commenti:

Anonimo ha detto...

Come fai ha dire quello che scrivi alle 13.06 del 9 dicembre 2007 quando la trasmissione é terminata lo stesso giorno alle 23.30?
Il documentario l'ho visto solo ora ed era ben fatto non fosse altro come atto di denuncia:la droga uccide. Non dobbiamo dimenticarcelo. Non sono d'accordo con la tua opinione

Anonimo ha detto...

Anch'io penso che quello che si è visto sia desolante. Ho trovato meritevole vedere la polizia impegnata nel tentativo di contrastare il fenomeno. Considero veramente allarmante vedere con quale tranquillità la gente tratta la droga senza capire la vastità del danno umano che crea. Penso fondametale educare le persone alla responsablità ed il film coglie nel segno.

Anonimo ha detto...

Mi meraviglio delle parole che possono uscire da una bocca e, ribadisco "da una bocca" perchè sono sicuro che un cervello intelligente non possa elaborare certe cretinate.
Gli "sbirri" non stavano facendo altro che il proprio lavoro e, dal mio punto di vista anche bene, per cercare di liberare una Milano che dalle 22.00 in avanti è completamente invasa da gente che spaccia davanti a locali frequentati magari anche da suo figlio o da suo nipote.
Quindi per me un applauso a come lo chiama Lei "er monnezza" e la sua squadra e ad una troup che magari facendo vedere a qualche ragazzino a cosa si va incontro capisca che è meglio qualsiasi altra cosa che una striscia.
Per qualsiasi suo commento le lascio il mio indirizzo e-mail stuli80@yahoo.it
Buona notte

Anonimo ha detto...

Ha detto bene lo "sbirro"... usare la droga è da sfigati.
Poi non capisco, se è tutto così bello come dici tu, perchè tutti i consumatori (non violentati dalla Polizia) hanno detto tutti che quella non è vita?
Tutto il resto delle tue farneticazioni non meritano commenti.

Anonimo ha detto...

sono esterefatta di come la gente ed i ragazzi oggi pensino di risolvere i loro problemi facendosi di coca o di qualsiasi altra roba. I loro problemi di qualsiasi natura siano, non diminuiranno certamente. Potranno solo aumentare. Per fortuna i giovani e meno giovani NON SONO TUTTI COSI'.
Io ho problemi seri, ma l'ultima cosa che farei al mondo e' farmi di qualcosa. E questo e' quello che sto insegnando alle mie due figlie minorenni. Qualsiasi problema, ne parliamo ma senza cercare di risolverlo con la droga

Anonimo ha detto...

Se ci fossero più poliziotti come quelli che Lei definisce "sbirri", probabilemente questo cancro non sarebbe così diffuso. E lo scrivo avendo vissuto per vari motivi la situazione da dentro.
La droga uccide e va combattuta con ogni mezzo disponibile.

Anonimo ha detto...

"sbirri" che "perseguitano" gli spacciatori????? ahahha... non ho mai letto tante scemenze tutte insieme... a stefà, ma che lavoro fai? la cazzara?... bah.. almeno m hai fatto ridere và..

Anonimo ha detto...

ascolta, quello che è han fatto vedere ieri sera è di una desolazione incredibile.
Tu te la prendi con gli sbirri, ma li' il reale problema è un altro: la cocaina.
IL resto sono tutte cazzate.

SOlo che dirlo a te che fumerai 30 cannoni al giorno saraì' inutile.

Anonimo ha detto...

Se ti tirano sotto sulle strisce e non si fermano a soccorrerti chi chiami? Se ti svuotano l'appartamento chi chiami? Se ti beccano da sola di notte e ti stuprano chi chiami? Se ti scippano lo zaino chi chiami? Se aspetti un rene per un trapianto chi te lo porta? Se rubano la pesnione a tua nonna chi chiami? Vado avanti?!?
Si fa presto a dire "SBIRRI", poi quando devi fare i conti con la realtà le cose cambiano...
Rifletti prima di parlare, e se accetti un consiglio, usa il tuo tempo in modo migliore, ciò che hai scritto su questo blog è inutile e stupido...

Livio Trevisan
liv_tre@libero.it

Anonimo ha detto...

Non so se a padova sia così ma qui a milano la situazione è allarmante. Io non sono uno stinco di santo percui fai le tua dovute conclusioni ma non mi sembra di aver visto violenza inaudita o altre cose che scrivi in questo documentario a mio avviso fatto molto bene!
E tanto di cappello al capo di quel gruppo di poliziotti che affronta le persone con umanità e non con le solite frasi burocrate.

Ripigliati, siamo nel 2008 (quasi)!

Anonimo ha detto...

Stefania, continua pure a farti di "bamba" invece che scrivere 'ste cretinate sul tuo blog.
Meno male che molta gente che ha lasciato un post non è d'accordo con le tue "malefatte": definire Tomas Milian chi lavora facendo il poliziotto e facendolo pure bene è veramente da stupide ignoranti.
Magari anche tu scrivi 'ste cag**e e poi fai il concorso al Ministero dell'Interno. Ma cresci.....

Anonimo ha detto...

ho trovato il film/documentario semplicemente fantastico.
Gli "sbirri"(come li chiami tu) si trovano davanti a questa zozzeria tutti i giorni, si fanno un mazzo quadrato, rischiano la vita e vedono la -scusate il termine- merda che gira nelle nostre città e prendono, se gli va bene, 1000 euro al mese. E dopo magari vedono i loro sforzi in fumo xkè le leggi italiane sono fatte con i piedi. Arrestano uno per spaccio e dopo una settimana questo è fuori.
la cosa che mi ha lasciato più perplesso è vedere operai che fanno fatica ad arrivare a fine mese spendere quelle cifre per avere la cocaina per poter lavorare di più...senza cocaina e lavorando 10 ore al giorno guadagnano di più.
uno schifo che nei casi di morti sul lavoro non si faccia mai l'esame tossicologico...così la colpa ricade sempre sugli imprenditori.
stefania, svegliati. Qui non si inneggia al proibizionismo, ma all'intelligenza umana. Hai visto come erano ridotti gli utilizzatori? tutte le droghe ti riducono così a lungo andare. SAI COSA PROVOCANO AL CERVELLO? sei a padova, fai un salto alla facoltà di medicina, parla con qualche medico. Il sabato sera vai in pronto soccorso, vedi come sono ridotti i reduci da incidenti stradali che spesso hanno causato l'incidente perchè erano alla guida fumati, tirati o qualcos'altro. Per divertirsi ci sono tantissimi modi la droga è per quelli che non lo sanno fare.
questo post per far capire che non tutti i giovani sono deficienti, ho 26 anni.
Saluti
Edoardo, Jesolo

Anonimo ha detto...

In merito al fatto che RAITRE (servizio pubblico) trasmetta un reportage che ti butti in faccia un lato della ns società che fa orrore ma che la rappresenta in maniera perfetta, bhe, non vedo perché prendersela con la rete... Trovo quanto dici davvero infantile, superficiale.
Il reportage era ben fatto, faceva capire tante cose di chi consuma coca e di chi la combatte (tu puoi tifare per l'uno o per l'altro, non c'entra questo). Non c'è nessun bisogno di tirare in ballo destra e sinistra (basta per carità) per giudicare un documentario.
Non deve piacerti, non deve dare giudizi, non deve farti fare il tifo per uno o per l'altro, non deve nè farti stimolare all'uso della droga nè dissuaderti a farlo. Deve solo rappresentare la realtà, una realtà che spesso la gente finge di non vedere.

(non ti faceva venire i brividi vedere ragazzi beccati che erano come noi??!!)

Max

Anonimo ha detto...

Stefania quello che pensi è reale? L'hai scritto da lucida? Hai veramente visto il ducumentario?
...perché non ci posso credere...
La tua opinione è sconcertante.

Anonimo ha detto...

OH, MA SFIGATI! CE LA FATE??!!
Sono completamente d'accordo con l'analisi fatta dall'autore di questa pagina! NON POTETE RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA DROGA ARRESTANDO TUTTI GLI SPACCIATORI, semolicemente perchè è come svuotare il mare con un secchio... Quello sbirro mi fa cagare... certo che la cocaina fa schifo! ma sembra troppo un poliziesco americano degli anni 70! con che diritto chiede a tutti quelli che ferma il perchè del loro drogarsi? ma chi cazzo sei! VUOI RISOLVERE IL PROBLEMA?! ALLORA COMINCIA AD ARRESTARE I TRAFFICANTI ED I MAFIOSI!! perchè forse voi perbenisti che non volete i marocchini non ci pensate, ma chi importa la droga è italiano...
Conosco un tipo che smerciava hashish ed mdma a chili, presa in marocco e la portava a milano... gli hanno dato i domiciliari per qualche mese....
Conosco anche un senegalese che spacciava all'isola un po' di marijuhana perchè non aveva niente da perdere... gli hanno dato 5 anni!!
Siete dei babbi creduloni: la polizia non fa il suo dovere in questo modo, io a quello stronzo gli spaccherei la faccia... NON POTETE COMBATTERE QUALCOSA CHE NON SI CONOSCE PERCHE' E' VIETATO! pensateci...

Anonimo ha detto...

io chiamero' i ghostbuster
ha ragione cmq : lo sbirro è sadico, gode nel beccarli

Anonimo ha detto...

"lo sbirro è sadico, gode nel beccarli" MA CI SIETE O CI FATE????

Anonimo ha detto...

il poliziotto sta facendo il suo dovere, e gode nel farlo xkè sa che grazie a lui la strada sarà un po' più pulita, che grazie a lui magari 1 persona su 10 che becca smette di sniffare. Non è lui quello che deve beccare l'importatore, lui è sulla strada.
Non vi impressiona vedere un padre che con il suo bambino va a comprare la cocaina??? DEUSEXMAKINA, tu spaccheresti la faccia al poliziotto perchè fa il suo lavoro? fa un po' te... io ti spaccherei la faccia per le stronzate che spari....vediamo chi ha più ragione??? Il discorso che hai fatto non è sbagliatissimo...è vero che viene permessa l'importazione della cocaina...che si becca più il marocchino che spaccia di quello che importa MA IL POLIZIOTTO SU QUESTO NON PUO' FARE NIENTE!!!! cazzo, non ci vuole un genio a capirlo! il problema sono le leggi, la difficoltà che queste sono scritte male e possono essere interpretate a piacemento dai magistrati e il fatto che chi ha l'avvocato migliore vince! Il governo poi non fa niente per migliorare questa situazione (non differenzio la dx dalla sx) forse anche perchè, come è stato dimostrato l'anno scorso dalle iene, anche loro hanno beneficio da questa situazione.
MI FA SCHIFO VEDERE TANTA GENTE CHE DENIGRA IL LAVORO DI PERSONE CHE RISCHIANO LA LORO VITA PER RENDERE LE STRADE DELLE NOSTRE CITTA' UN PO' PIU' SICURE. siete solo dei poveri stupidi. Meditate prima di parlare di scrivere e di denigrare, un giorno potreste avere -come scriveva qualcuno qualche post fa- bisogno di coloro che odiate così tanto.

Anonimo ha detto...

"sull'opportunità di depenalizzare e poi legalizzare farmaci illegali come la cocaina."????????
ma che ti sei fumata? La cocaina serebbe un farmaco? un FARMACO???(ti prego non tirare in ballo Freud che quello la prescriveva nel 1901!!!)

Francamente sono d'accordo con te: il Docu-film è stato allucinante!Non per i motivi che elenchi tu però. E' stato allucinante perchè perchè impreciso ed incompleto. Purtroppo non sono solo i muratori che usano la coca e non tutti gli utilizzatori di coca lo fanno per lavorare di più. Ci sono anche quelli come te che le cazzuole non sanno nemmeno come sono fatte, presumo, eppure non disdegnano una striscia in compagnia, eh?
Ci sono anche i figli di papà, e quelli son molti più dei muratori, che non escono se non c'hanno almeno 1 gr di bamba, ci sono quelli "voglio ma non posso" che si sentono "fighi" perchè vanno nel cesso del locale a far giù sulla tazza e per sentirsi ancora più fighi (e soprattutto per farlo sapere anche a te quanto fighi sono) vengono pure a dirtelo e strizzano gli occhi in segno d'intesa. Poi ci sono le sgallettate che per una paio di righe aggratis minimo minimo ti fanno un pompino o si fanno scopare senza ritegno pur non godendo (grazie alla coca, of course, che inibisce la sessualità... me l'ha detto Freud!).
Insomma questo docufilm è stato una merda perchè ha ripreso solo una parte, e la parte più piccola forse, dei consumatori abituali di coca... e fidati, io ne conosco parecchi mio malgrado! anche perchè è più facile trovare un ago in un pagliaio che uno che non pippi oggigiorno, quantomeno nella mia zona.

Ps: sono d'accordo anche su Tomas Millian. Il poliziotto ci assomigliava tantissimo esteticamente ma io qualche cazzotto di più ai pusher gliel'avrei dato, anche davanti alle telecamere.
Se vogliono andare a spacciare allegramente in giro che cambino paese, qui per ora non è concesso (grazie a dio!).

Saluti e buone cose

Anonimo ha detto...

Belle farneticazioni del cazzo ceh hai scritto.
Il tenore delle stesse mi paiono molto simili alle scuse avvallate dai vari fermati del documentario.
Forse ti senti chiamata in causa?
Proprio vero che i blog sefono a chi in realtà non ha nulla da dire...
Vai a lavorare va....

...come fanno "gli sbirri" che tanto odio ti suscitano...per 1300Euro al mese...

Anonimo ha detto...

Cara Stefania, siamo in un paese così proibizionista che non solo sei libera di dare sfogo alle tue smanie, farneticare a vanvera e sputare sentenze da dietro una tastiera, ma ti è addirittura permesso di veicolare certe cazzate attraverso un blog.

Basta guardare la foto con cui ti presenti (e leggere l'ultima parte della tua descrizione) per capire che certi commenti - degni a mio avviso del peggior quattordicenne anticonformista - sono dovuti al fatto che il documentario di ieri sera ti deve aver punto "sul vivo".

Chi ha orecchie per intendere, intenda cara mia.

"Neri" e "Marocchi" meritano di essere perseguiti fin tanto che commettono un reato e se "assicurarli" alla giustizia (pur nella consapevolezza della fallacità della stessa) richiede come si è visto qualche corsa e qualche fase concitata (ma a me nn è parso proprio), ben venga.

Gli "sbirri" (soprassediamo sul termine,..fossi in te proverei vergogna nel definirli così, ma le persone del tuo calibro hanno un senso del pudore molto poco sviluppato) del documentario di ieri sera svolgono un lavoro inestimabile, cercando di arginare il fenomeno del consumo (la velata minaccia ad un ragazzino di informare i genitori sa essere un deterrente molto efficace).
Ce ne fossero di sbirri come quelli del documentario di ieri sera, non assisteremmo al fenomeno che lo stesso denunciava...e senza nemmeno scavare così nel profondo, altrimentisi sarebbero visti ragazzini che impegnano le proprie cose di valore pur di rimediare la sniffata quotidiana.

Preferiresti forse che tuo figlio fosse libero di fare la coda con i tossici in attesa che gli venga consegnata la sua "pallina" quotidiana?

Credo proprio di no.

Ripensa a quello che hai scritto e guardati intorno.
Ho la sensazione che hai perso il senso della realtà.

Uno che non ti stima affatto

Anonimo ha detto...

"farmaci illegali come la cocaina"

sei una poveraccia!

onelulu ha detto...

l'ho appena visto (registrato).
concordo con stefania..
e aggiungo: possibile che non si sia fatto nessun riferimento all'origine di tutta sta cocaina? a chi ha deciso di mettrela sul mercato a prezzi bassi? a farla diventare commercialmente appetibile?
... leggetevi "Gomorra" di Saviano e si capiscono molte più cose, altro che sta "fiction" da 4 soldi.
ciao
aki

Anonimo ha detto...

Dopo aver letto la tua farneticante "riflessione", ho fatto alcune considerazioni come mamma e quindi come educatrice, come cittadina e infine come donna delle istituzioni. Evito di scriverle, tanto, nonostante i tuoi 43 anni, non saresti in grado di capirle. Detto questo mi auguro solo che tu non sia docente in qualche scuola di qualsiasi ordine grado, perchè al solo pensiero di immaginare un soggetto della tua risma dietro ad una cattedra, mi vengono i brividi.
ti do un ultimo consiglio così come te lo direbbe "er monnezza" "Ah Stefa' cambia spacciatore, che quello tuo non e' bono!!"

Stefania Castelli ha detto...

Che dire?

Mai avrei pensato di suscitare così tante emozioni.

Ringrazio ovviamente tutti quelli che hanno replicato (condivido alcune delle cose dette anche da chi e rimasto annichilito dalle mie considerazioni), e ci tengo subito a dire che non provo alcun fascino per le sottoculture criminali. Assolutamente il contrario.


Credo purtroppo che tali sottoculture siano però speculari, quanto altrettanto intense e violente, al loro più grande complice/demiurgo: il sistema proibizionista.

Perchè ce l'ho tanto col proibizionismo?

Proverò a spiegarlo.

Tra le principali contraddizioni di quella che per me è la più grande barbarie, assieme alle latitanti politiche di controllo sulle nascite nel terzo mondo, di cui l'età contemporanea sia portatrice, sottolineo:

1) Informazioni scorrette e distorte sul reale potere dipendentogeno delle sostanze.

Faccio riferimento al dato, promosso da tutte le campagne di informazione in humus proibizionista, che "chiunque" entri in contatto con le sostanze illecite, sviluppi una dipendenza ostica e degenerativa da cui si possa uscire solo pagando prezzi altissimi.

Perché è pericolosa questa balla proibizionista?

Perchè l'adolescente a rischio, che osserva un suo pari dalla personalità stabile e ben integrata utilizzare la sostanza a scopo ricreativo senza sviluppare dipendenza e magari smettendo l'utilizzo in breve tempo, crederà che la retorica proibizionista l'abbia preso per il culo, e quindi senza troppe remore giocherà con la sostanza sviluppando, lui si, una terribile e distruttiva dipendenza.

2) Altro punto. Il fallimento, che compie oramai quasi un secolo, del principale obiettivo proibizionista: arginare la diffusione/utilizzo delle sostanze soggette a proibizione.

La spropositata valorizzazione economica di sostanze/farmaci il cui costo di produzione è molto basso, valorizzazione determinata dalla pressione repressiva e giudiziaria proibizioniste, ha incrementato esponenzialmente la diffusione di tali sostanze facendole penetrare capillarmente e trasversalmente nelle società ricche e povere del mondo.

Credo che questo inarrestabile "blob distributivo" diventerà forse il primo Cavallo di Troja per sfondare l'apparentemente inaccessibile cittadella proibizionista.

Perché dico questo?

Perchè fintantoché la produzione/raffinazione/distribuzione delle sostanze di cui parliamo, è stata sotto il controllo delle mafie locali ammanicate col potere repressivo e politico, il gioco ha rappresentato un interesse collettivo, in certi settori delle classi dominanti, di cui la filosofia e le balle proibizioniste sono state lo scudo protettivo.

In quel sistema, durato fino al 1993/95, lo spaccio al dettaglio è stato sostanzialmente "curato" degli stessi consumatori/dipendenti.

Schiacciati tra l'incudine della ferocia criminale delle mafie e dalla speculare violenza repressiva delle polizie, privi di una qualunque tutela sindacale o associativa, i consumatori/dipendenti sono stati per molto tempo funzionali al sistema.

Certo la loro affidabilità, essendo dipendenti, era limitata (incapacità di produrre dalla vendita il reddito necessario per garantire il proprio consumo) ma proprio per questo la loro ricattabilità li ha sempre resi l'ideale per la distribuzione al dettaglio della sostanza, e l'oggetto perfetto per le pressioni psicologiche poliziesche.

Nelle grandi città (Roma, Milano), comincia ad affacciarsi verso la metà degli anni 80 un nuovo soggetto interessante: l'immigrato extracomunitario.

E' ricattabile (senza permesso di soggiorno) come il consumatore/dipendente, ma indubbiamente maggiormente produttivo del consumatore/dipendente e soprattutto omertoso come un criminale e meno manovrabile dalla polizia.

Per un decennio circa le mafie locali (mafia siciliana, ndrangheta, camorra qui da noi...) si illudono di poterlo utilizzare, senza effetti collaterali sul controllo economico del business.

Progressivamente, con l'aumento spropositato del flusso migratorio e con un correlato diverso bilanciamento delle forze in campo, gli immigrati "cominciano a far da se".

Fanno viaggi all'estero per recuperare all'ingrosso e da altre etnie, in una logica trasversale, le sostanze illegali da vendere, e snobbano contemporaneamente l'ingrosso, più costoso, delle mafie nazionali.

Si creano reti etniche internazionali che, in suolo occidentale e con grande dinamismo e flessibilità, ricoprono i vari ruoli della distribuzione.

La liberazione dalle mafie locali (pagata qualche tempo fa anche con la morte a Villa Literno da parte di Africani intraprendenti) diventa una dato di fatto definitivo da circa cinque anni a questa parte....

Non è un caso che la stessa mafia, della cui sconfitta il sistema si pasce e si vanta ad ogni TG, sia oggi rappresentata dal vecchietto coi pizzini e dall'analfabeta in gabbia (Riina).... roba da appaltucoli di cooperative e ricatti ai bottegari che disturbano un po' a livello locale ma fanno ridere, soprattutto numericamente, rispetto all'onda criminale, nigeriana, magrebina e balcanica, che opera a livello Europeo.

Ecco il punto. Essendo queste organizzazioni del tutto indipendenti, estremamente frammentate ed inidentificabili, tansnazionali, e non avendo al momento particolari legami con il potere politico ed economico delle nazioni, credo che comincino a rappresentare una spina nel fianco in grado di far rimettere in discussione i teoremi (come ho già detto per me indifendibili) delle politiche proibizioniste.

Insomma, la dove non arriva il buon senso, arriva la logica degli interessi....

Perché accettare la propagazione forzata e capillare (per le ragioni economiche esposte) di sostanze potenzialmente pericolose tra i giovani della nazione, se i soldi li fanno i marocchi, i neri e gli albanesi?

Questo, forse, più di ogni ragionamento razionale, potrà finalmente minare le basi a livello Europeo (e spero di OMS) dell'Olocausto Proibizionista.

Oltre a questo, la possibilità (che qui però non affronto) che parte di tale indotto non finisca in investimenti immobiliari ed in ricchezza materiale, ma venga reinvestita per acquistare armi ed alimentare conflitti.

A riprova di quel che dico, posso affermare con sicurezza che oggi, chi riesca a raggranellare 10.000 Euro (anche raccogliendoli a 100 euro per volta da altri "investitori") e non abbia niente da perdere (in questa situazione ci sono circa un miliardo di persone nel mondo), può fare un viaggetto ad Amsterdam e tornare con un mattoncino di cocaina da un chilo.

Anche il più stupido riuscirà a tirar su 50.000 Euro dall'operazione. Se furbo, 70.000.

Ma quanti "monnezza" sono necessari per bloccare un miliardo di persone potenzialmente interessate ad uscire dalla condizione miserabile in cui si trovano con tanta facilità?

E' una battaglia, quella della proibizione, non solo persa (la prima sconfitta risale comunque ad Al Capone), ma se non viene arginata attraverso una depenalizzazione ed un crollo del prezzo che renda non conveniente il business, tra un po' troveremo le "palline" del filmato nelle buche delle lettere assieme a coupon promozionali "Made in Nigeria".

Il prezzo è crollato infatti perchè il business è talmente allettante che oceani di desperados del terzo mondo ci si sono buttati a capofitto ed un esercito ancora più grande è pronto ad integrarli/sostituirli.

La coca, fino a 5 anni fa esclusiva di alcune nazioni sudamericane, oggi cresce fiorente in Nigeria ed in quella fascia climatica se non si cambia strategia, altre nazioni (magari con debiti pubblici strangolanti) potrebbero chiudere volentieri un occhio dinanzi alla nascita di piantagioni.

Ecco.

Per queste ragioni "Cocaina" mi è sembrato un'accozzaglia di paternalismi etici, di mancate analisi, di luoghi comuni oramai improponibili a qualunque persona buon senso e quindi, in finale, volgarmente violento.

Spero di vedere altre repliche e ringrazio, oltre gli anonimi, Pablo (penso di averti risposto con questa replica), Livio (la madama che aiuta un cittadino la cui libertà è stata violata è sacrosanta, quella che limita le libertà del cittadino un po' meno), Edoardo (prendi 60 gocce di Valium e mettiti alla guida...vedrai che il rischio incidenti è lo stesso), max1 (che ti devo dire....mi sono venuti i brividi immedesimandomi in quei poveracci braccati), Max2 (ti giuro.... non ho pippato ed ho mangiato pasta all'olio con un po' di grana...sono astemia, per altro) , DeusExMachina (il mio 2% di consensi sei tu...;-), 8====== (si dai non si può non dire che fossero un po' sadicucci), Edoturko81 (purtroppo ci sono e non ci faccio, e neanche mi faccio più di tanto, da 43 anni....sui poliziotti che rischiano, non accetto lezioni Pasoliniane perché ritengo, proprio per questa posizione controcorrente, di essere straordinariamente pasolininana.... solo che non difendo i poliziotti di Valle Giulia del 1968.... ma, come secondo me farebbe Pasolini, gli africani morti di fame che vengono attirati dal miraggio de magnà e finiscono in gattabuia per mano der "monnezza"), hopla.splindler.com (ahimé per te la cocaina, come la diacetilmorfina o eroina, sono farmaci preziosi che, se ben, usati possono avere interessanti valenze terapeutiche.... pensa che la parola drug, da cui poi traduciamo dopo i primi atti proibizionisti di Harrison e con connotazione etica, la parola droga, significa "farmaco" in inglese....le illicit drugs.... sono, appunto, farmaci illeciti.... sul mondo che pippa prendo atto delle tue osservazioni), Onelulu (la restante parte del 2% che concorda con me), l'Anonimo che dice che non è un sistema proibizionista, il nostro, perché posso permettermi di dire ciò che penso (meno male, sennò oltreché proibizionista sarebbe anche sovietico), l'Anonimo "mamma" (mi auguro che dove i tuoi figli studiano, e nelle istituzioni dove operi, possa entrare la luce Pasoliniana del dubbio e del coraggio a stemperare la stolida omologazione verso le semplificazioni qualunquiste di questo squinternato periodo di odio sociale verso i più deboli).

Per ora penso sia proprio tutto ed accetto lapidazioni (dialettiche) di massa....

Baci

Stefania

Anonimo ha detto...

Scusa, ma da una persona della tua età e soprattutto della tua cultura sentire usare termini come "madama" mi suona ridicolo. Non è solo una questione di terminologia, è che proprio non capisco come si possa ragionare nei tuoi termini. Tu usi questi appellativi per rendere palese il tuo disprezzo per quella "polizia" che ritieni leda i diritti dei cittadini, ma non è irridendo chi svolge un lavoro sicuramente non meno importante e digintoso del tuo che otterrai il tuo scopo, che peraltro ritengo ingiusto. Di più, scrivendo come scrivi tu appari ai miei occhi (che non rappresentano una maggioranza, probabilmente) come un reperto archeologico, una sessantottina illusa che gli slogan e le frasi di un tempo facciano ancora presa. Siamo nel 2007, siamo nell'era di Internet, e tu mi pare ne sia pienamente consapevole, tranne che per questi fardelli che ti porti ancora appresso. Sbirri, madama,Pasoliniano....Sei rimasta ad "Hasta la vittoria siempre", a "l'utero è mio e lo gestisco io"... I tuoi ideali non sono morti e non moriranno mai, sei tu che hai perso il libretto delle istruzioni... Concludo, le forze dell'ordine non sono "buone" o "cative", esistono e questo ci permette (o dovrebbe permetterci) di vivere serenamente. Possono esistere poliziotti buoni o cattivi, lo sappiamo, ma non ha senso fare dei distinguo. Sennò sei ipocrita, e denigri oggi chi domani ti potrà salvare.
Ribadisco, stimolare conversazioni come queste è un diritto ed è di sicura utilità, sprecare tempo tranciando giudizi dall'alto di una tutta da verificare logica come la tua è banale. Sei omologata anche tu, come tutti noi. Solo che la tua omologazione puzza di vecchio....
Livio

Anonimo ha detto...

Cara Stefania,
sono contenta che tu abbia risposto e spiegato il tuo punto di vista. Non lo condivido, ovviamente, ma lo capisco.

Quanto al termione drug; ok che in inglese significa farmaco ma in italiano droga è una cose e farmaco è un'altra. Droga infatti non è un sinonimo di farmaco in italiano e farmaco non è sinonimo di droga.
Il termine droga, oggigiorno, comprende una serie di sostanze illegali (psico)tossiche. Nella terminologia medica e nella botanica le droghe sono anche le erbe officiali, le spezie o cmq le sostanze naturali con valenza terapeutica. Tuttavia se parlo di consumo di droghe, di abuso di droghe, di spaccio di droghe ecc... ecc... non viene certo in mente al mio interlocutore che io stia parlando di cardamomo o noce moscata. Non a caso gli inglesi le chiamano spice.

Anonimo ha detto...

officinali, non officiali

Anonimo ha detto...

1) Informazioni scorrette e distorte sul reale potere dipendentogeno delle sostanze.

Alla redazione di Lancet aspettano impazienti i tuoi studi, che faccio avviso anche Stoccolma per il Nobel?

può fare un viaggetto ad Amsterdam e tornare con un mattoncino di cocaina da un chilo.
semplicemente ridicolo.

la parola droga, significa
Quello che è scritto sul dizionario

Hai scritto un compendio di inesattezze, cialtronate e castronerie(saltando i luoghi comuni e le critiche banali e fini a se stesse) come non se ne leggevano da tempo.
Invece che preoccuparti dell'istruzione altrui forse faresti meglio a preoccuparti prima della tua.
Credimi...so di apparire cattivo e insolente ma davvero il livello di inesattezze e di banalità di questo post è incredibile. Il mio vuole essere solo un invito affinchè tu te lo rilegga e approfondisca *davvero* in maniera *seria* la questione se proprio ti interessa. O rischi veramente di fare grame figure.

Un saluto

Roberto.

Anonimo ha detto...

Ragazzi... fermatevi a riflettere un po' di piu' e capirete che la stefy ha solo ragione....

Forse ho sbagliato, non mi permetterei mai di menare un poliziotto che alla fine è un poveraccio che fa quel che gli dicono di fare per lavoro e si spacca il culo dalla mattina alla sera mentre la gente lo disprezza (e dico La Gente perchè sono veramente tanti, tra adolescenti, ultrà e gente comune che ha preso una multa in macchina...)

Ma quello che dice ste è vero e sacrosanto: il proibizionismo è una piaga.
Non fraintendetemi: la cocaina mi fa cagare, rende piu' dipendenti di tante altre sostanze senza che gli effetti giustifichino simili rischi per la salute (per la mariuhana la penso un po' diversamente)...
NON BASTA VIETARE E PROIBIRE PER RISOLVERE IL PROBLEMA, la gente continuerà a cercare cocaina anche se gli spacciatori durassero di meno...
Se vieti una sostanza e cerchi di risolvere il problema facendo finta che non esista e cercando solo di eliminare parte del problema (in questo caso lo spaccio) si arriva a NON CONOSCERE NEMMENO PIU' I RISCHI E LE PROBLEMATICHE CHE QUESTO COMPORTA

2 esempi...
1- Pensate davvero che togliendo tutte le prostitute dalla strada (ammesso che sia possibile farlo) anche i puttanieri smetterebbero di volere il sesso a pagamento?
2- pensate davvero che se i ragazzini di 14 anni sapessero i rischi che comportano le sostanze essi inizierebbero a usarle? ciò che è vietato attrae...

Altre due piccole considerazioni...
non è una cagata che puoi portare a casa i chili di coca, mdma o fumo da Amsterdam; la gente lo fa e ne conosco almeno uno di cui ho gia' parlato...

Forse è vero che stefy ha tempo da perdere per scrivere su un blog e leggersi le risposte... ma ha scritto un bel po' di cose (piu' di noi sicuramente) ed ha anche argomentato bene quello che ha scritto... Prima di dire che sono tutte cazzate, almeno, perdeteci un po' di tempo!

P.s.: i problemi non si eliminano con la forza... ma col cervello

Anonimo ha detto...

@ DeusExMachina

Assodato che spero si abbia tutti più di 15 anni e slogan del tipo "vietato vietare" siano stati si spera ampiamente superati col compimento del sedicesimo anno di vita (se no non stiamo nemmeno a discutere che è meglio).
Hai definito tu stesso quello dello spaccio un problema, quindi viene affrontato, ed è ok (e si è visto nel filmato di cui si parlava). Questo è un punto, non è che ciò che non viene trattato nel filmato viene ignorato. Mi piace immaginare che dagli spacciatori si salga anche ai trafficanti e via di seguito(qualcosa mi fa pensare di si, magari male, ma non mi sembra sia un problema proprio banale e i fallimenti certamente da addebitare più a magistratura e politica che alle forze dell'ordine come hai detto giustamente anche tu). Tu dici che la maniera in cui affrontano lo spaccio è riprovevole? Bè non mi sembra di aver sentito idee alternative praticabili e particolarmente brillanti.
Per quanto riguarda "il caso Amsterdam" mi sembra che tu abbia le idee un po' confuse sulla legislazione vigente in Olanda e i rapporti che intercorrono tra le forze di polizia dei paesi europei. Detto ciò a meno di attacchi inconsulti di masochismo ti sconsiglio vivamente di citare il caso in questione per appoggiare una tesi antiproibizionista (qualsiasi cosa tu intenda con questa parola).
Bottom line:
Stefania fa benissimo a scrivere sul blog e a leggersi i commenti. Ti garantisco che un po' di tempo a leggere tutto ce l'ho perso, ma mi piacerebbe ce ne mettessi un po' anche tu. Magari con la mente un po' più sgombra da preconcetti e luoghi comuni.

Un Saluto

Roberto

Anonimo ha detto...

Io ho trovato il reportage assoluto, superlativo.Di quei miseri disgraziati che si sfasciano l'esistenza ne vediamo ogni giorno a decine,nei locali,al lavoro e nelle case.. chiusi a chiave la notte come spettri.
Ma gli "sbirri" signori miei io li ho ammirati per la prima e unica volta in vita mia.
stracciati e sciatti si battevano i marciapiedi a riguadagnare palmo palmo pezzi di società marcia perduta. La loro lotta impari Sfonda lo schermo e mi consegna una nuova sensazione.. tanto diversi e soli da sembrare eroi.

Signora mia, ma che ha scritto!

Anonimo ha detto...

Mio caro Roberto...non perderò molto tempo a risponderti perchè credo che questa discussione abbia preso una brutta piega. Il fatto è che secondo me il problema non lo si analizza nel modo giusto e proprio certi 'pregiudizi e luoghi comuni' (dei quali tu mi accusi facendomi anche un po' incazzare) sono il limite che certe posizioni e il tuo punto di vista hanno. Certi preconcetti e capisaldi che sopravvaluti ti fermano e ti impediscono di vedere la situazione in modo diverso e articolato. e nel confutare la tua risposta ti dirò come...

Innanzitutto sono maggiorenne, non sono comunista e non credo di essere così stupido da aver mai pensato a 'vietare il vietare'. E qui voglio chiarire un punto molto importante: lo spaccio e anche la droga in generale è un problema.
Non dico che il fulcro della questione sia la polizia, che fa il suo lavoro alla fine, ma credo anch'io che sia un problema più politico e culturale.
Non trovi vie alternative? Beh, per certi versi no... Lo spaccio va contrastato e la polizia deve fare quello che abbiamo visto nel documentario. Sono i modi e i contorni del loro operato che, come abbiamo visto, sono largamente discutibili perchè anch'essi sono verosimili.

Metodi alternativi: Faccio una parentesi sull'antiproibizionismo. Hashish e Marihuana sono la droga con la quale si viene necessariamente a contatto prima e più facilmente, causa i suoi effetti 'leggeri' e il suo costo basso (5€/1g al dettaglio). Posso giurare che la quantità di sostanza che circola anche solo tra gli adolescenti milanesi è veramente notevole, se dovessi stimarla direi tra i 2 e i 4 etti ogni 1000 ragazzi. Ora: fermatevi a pensare a cosa significa il fatto che la criminalità organizzata e non gestisca un traffico così fiorente, fermo restando che non si può intervenire facilmente sul consumo con la prevenzione (mi sembra evidente...). Oltretutto non credo che tutti abbiano idea di quanto la sostanza sia tagliata, e quanto la qualità sia pessima. Metodi di produzione fuori controllo e pericolosi per la salute anche ad un livello obiettivamente maggiore di quello della sostanza stessa! Ora vi chiedo: ma istituire un cazzo di sistema a livello nazionale che controlli la vendita della sostanza tenendo un registro personale di ogni consumatore? Avremmo una certificazione almeno quasi sicura dell'origine, non importando sostanza dalla mafia e infliggendole economicamente una ferita mostruosa... senza contare gli spacciatori marocchini senza lavoro!
ATTENZIONE: la marihuana è APPURATO che come droga sia MOLTO meno dannosa di alcool e sigarette. Sia per dipendenza, assuefazione che danni fisici.
ALTRO DISCORSO E' LA COCAINA E TUTTE LE DROGHE 'SINTETICHE'
Queste fanno davvero danni enormi e fanno schifo! vanno combattute e non possono essere legalizzate.
Ma dato che i derivati della cannabis sativa (marihuana e hashihìsh, che alla fine non cambia molto) sono il primo contatto con questo mondo, avere un influenza su di questo aiuterebbe al massimo a controllare maggiormente le altre sostanze.

Tutto questo solo per farvi ragionare su proposte alternative, che non contrastano ne' con la polizia ne' con la repressione allo spaccio.
Per inciso, in olanda ci sono meno decessi causati dalle sostanze che in italia e il consumo di sostanze è inferiore.

Amsterdam: ci andrò presto, e almeno 20 persone che conosco ci sono andate principalmente per vedere coffe shop e prostitute in vetrina. So come funzina, so anche come è ovvio che solo le sostanze leggere sono liberalizzate e che tutte le altre sono vietate e represse. Ma il fatto che sia l'unico paese in europa nel quale vi sia una simile liberalizzazione, come è ovvio funziona da richiamo per tutti i fattoni d'europa, qualsiasi sia la loro cultura o estrazine sociale.
Vi sarà quindi anche una maggiore concentrazione dell'offerta e della qualità delle sostanza nel mercato illegale, nonostante la polizia lo contrasti...
Non dico che si possono portare a casa i chili! dico solo che succede e si fa'.


Ma... di cosa stavamo parlando...? AH, DEL DOCUMENTARIO! Gia', perchè ormai il filo della discussione lo abbiamo perduto...
Credo che sia pessimo perchè non analizza assolutamente la situazione nel suo complesso, fa vedere solo un gruppo di poliziotti abbastanza dubbi e qualche muratore lombardo... Ma è un problema lombardo questo o sotto il Po non pippa nessuno?
I poliziotti mi fanno pena perchè aprofittano del loro status per offendere razialmente marocchini e africani in generale, in tv per altro; oltretutto sembra che il loro mestiere conferisca loro il permesso di improvvisarsi psicologi o messaggeri della verità o comunque gente importante che può permettersi di dare massime di vita come 'chi si droga è uno sfigato' quando abbiamo visto che di coca tirano sia i dirigenti miliardari che i poveracci che lavorano, non solo gente mediocre.
Oltretutto è girato come una fiction e dell' inchiesta ha perso quasi tutto...

Ragazzi, è stato bello, ma io francamente mi sono rotto i coglioni!
Ciao a tutti, e un saluto particolare alla Stefania che ha avuto il coraggio di dire certe cose e di aver lanciato la prima pietra per questa bella discussione...
Alfo to Aziz

Anonimo ha detto...

voglio rispondere a quelli che si sono indignati nel vedere questi "poveri marocchini" e più in generali "poveri spacciatori" ingabbiati.
Forse è proprio cominciando a togliere la spazzatura dalle nostre strade che si può arrivare ad avere una vita migliore. E' uno schifo che questo finto perbenismo impregnato di ipocrisia protegga chi vende sostanze stupefacenti.non si risolve certo il problema arrestando i piccoli ma se permettiamo ai piccoli di lavorare i grossi li sfuttano e il problema s'ingigantisce sempre di più.

Anonimo ha detto...

Il documentario è stupendo e l'operato della polizia è stato esemplare in ogni scena.

Anonimo ha detto...

Gentile Stefania,
cosa si aspetta da un paese che non c'è come il nostro, fatto di cialtroni, di politici in mano alla camorra quando non camorristi,cosa pensa di un paese in mano alla mafia e all'andranghata, fatto di bigotti a parole ma tra i maggiori consumatori al mondo di sesso a pagamento, fatto di padri di famiglia che fanno il loro colpo di testa andando con travestiti per poi tornare nel tepore della propria casa vicino alla propria moglie a ai propri figli come se nulla fosse?
Si aspettava una riflessione matura su un non film come quello di burchiello e il suo socio che grazie a questa operazione diventeranno magari astri nascenti del documentarismo italiano un reportage dove si criminalizzano gli operai e dove non si parla della coca consumata dai padroni. un accozzaglia di immagini fatta di vuoto e luogocunismo?
Si aspettava un film sulla cocaina come quello, che ho visto (comperandolo) e consiglio, tipo "la santa" di Oliva e Ferro in cui si parla di cocaina e i cui autori si sono messi allo scoperto e senza protezione denunciando il giro della coca quello vero quello dove si rischia la pelle e non il racconto di tre muratori sfigati che pippano....ma tu scherzi?
questo è il paese delle bombe messe da servizi segreti nelle banche sui treni,il paese delle carceri piene di poveracci dei costanzo dei berlusconi dei corrotti, questo è il paese di Bolzaneto e della tortura dei black block dei carabinieri infiltrati degli Scaramella
.......a proposito come è finita la storia della cocaina che veniva spacciata nel ministero del'economia da un puscher che entrava senza pass e senza essere controllato negli uffici gestiti dal fascista e proibizionista Sig Miccichè? e come continua la storia di Mele il parlamentare fascista che voleva schedare tutti i dipendenti pubblici per schedare tutti quelli che fanno uso di mariuana e che alla fine e accusato di spaccio di cocaina a due prostitute che si sono poi sentite male in un albergo di lusso nel centro di Roma?... a proposito non è che l'onorevole Mele è caduto vittima del luogocunismo che accomuna coca e prestazione sessuali provandoci un'italia di poveracci.
Ricordo a tutti i benpensanti che ti hanno attaccato che questo è anche il paese dove chi combatte mafia e droga viene ucciso Falcone e Borsellino ecc eccc )mentre chi è condannato ma salvato per prescrizione del reato diventa innocente ed eroe della libertà ( andreotti) e il suo avvocato diventa magicamente politico (buongiorno)quelli che parlano credo a vuoto come quel poliziotto nell intervista sono tutti complci del sistema... ma perchè non viene a quarto oggiaro a fare il brillante?
nella bibbia ci sono due passaggi che non bisogna mai dimenticare.
la prima:

Davanti ai giudici che chiedevano alla folla chi volessero libero se Gesù o Barabba la folla rispose compatta Barabbba( magari con il suggerimento di qualche centurione troppo zelante o preoccupato di rimanere disoccupato).
la seconda.
Gesù ad un tratto rivolto ai suoi apostoli dice:
ricordate che il servo non è da meno del suo padrone.
buona italia a tutti!
ciao
e resta libera
grazie

Anonimo ha detto...

Il documentario è freddo, asciutto, assolutamente reale e ti sbatte in faccia la realtà che spesso non vogliamo vedere. La tristezza della polvere bianca è grande ed ancora più grande è la consapevolezza di non poterla combattere. Parlare di antiproibizionismo di fronte alla morte della personalità umana mi sembra semplicemente banale e profondamente ignorante. La cocaina è da sfigati, punto e basta. Gli "sbirri" del documetario non fanno altro che il loro mestiere, e lo fanno molto, molto bene.

Anonimo ha detto...

magari un milione di sbirri come lui.....almeno sti quattro tossichi ce le leviamo dalle palle....
hanno fatto il prorio lavoro continuate così,ordine e pulizia....

Anonimo ha detto...

non fare della sterile polemica ad un prodotto unico nel suo genere. forse prima di esprimere pareri sel lavoro della squadra, sarebbe meglio che guardassi di nuovo il film vicino a qualcuno che te lo spiega.

Anonimo ha detto...

Beh,mi sembra che la tua analisi del filmato vada di pari passo ai commmenti di tutti quelli che hanno postato...Dalle tue parole si percepisce che sei molto amica degli "sbirri",quella gentaglia che ti salva il culo se per caso ne hai bisogno...ma tanto tu sarai piena di amici meravigliosi pronti a sostituirsi agli sbirri,si perche sei sicuramente meglio...Sei fortunata che in questo paese ci sia la democrazia,cosi di cui tu abusi.Usa la testa,magari come martello per piantare nuovi alberi!Forse serviresti a qualcosa.
Goditi la tua anarchia privata,tanto sei sola!

Anonimo ha detto...

E' proprio grazie a gente come te che non si riesce a fare una politica seria di riduzione del danno contro le droghe.
Fino a quando ci saranno esaltati come te, che non capiscono che è nella legalità l'unica strada per la risoluzione delle questioni sociali, i fascisti che ora sono al governo avranno vita fin troppo facile.

Permettimi di provare pena per te.

Gianluca.

P.S. Inoltre, non tirare in ballo l'essere di sinistra, esprimi la tua opinione e niente più; sono di sinistra ma non ho nulla da condividere con te.

Anonimo ha detto...

MI SA CHE TU ED IO NON ABBIAMO VISTO LO STESSO FILM.....CHE TRISTEZZA CHE FAI!

Anonimo ha detto...

bella a tutti i visitatori di questo blog,io mi ritenevo un po smarrita in internet mentre cercavo [url=http://www.ministryofcannabis.com/it/semi-di-cannabis-regolari/white-widow.html]white widow[/url] ed a un certo punto mi sono ritrovata qui ed ho ritenutodi andarmene subito poi ho desistito e indovina cosa ne è valsa la pena. ciao!